La lettera ai commercianti leinicesi accende la polemica
L'assessore Chiabrando prontamente ribatte: "Il Comune ha fatto sentire la propria vicinanza agli esercenti"
Maggioranza ed opposizione divise sull'argomento. La lettera ai commercianti leinicesi accende la polemica.
La lettera ai commercianti leinicesi accende la polemica
Per la maggioranza leinicese è stato un segnale di vicinanza a un settore che più di altri ha sofferto e continua a soffrire per il susseguirsi di lockdown. Per il consigliere di opposizione di Progetto Leini Francesco Faccilongo la lettera inviata ai commercianti leinicesi da parte di sindaco e assessore competente è, invece, il chiaro segnale di una resa.
Gettare insieme le basi per la ripartenza
«Su di voi – hanno scritto, in buona sintesi, i due componenti della giunta agli esercenti – ricade uno dei pesi maggiori dal punto di vista economico, già provati nel 2020, siete ora messi di fronte a una nuova difficile zona rossa. Quando questa crisi sarà passata e dovremo pensare a gettare insieme le basi per la ripartenza, noi ci saremo».
La replica del consigliere Faccilongo
«Riconosciamo che si è trattato fin dall’inizio di una lotta impari – ha ribattuto con tono polemico Faccilongo - da un lato una situazione di una eccezionalità senza precedenti; dall’altra una giunta totalmente inadeguata alla sfida. La consapevolezza di tale inadeguatezza da parte di sindaco e assessori rappresenterebbe tuttavia un passo avanti rispetto all’inizio della pandemia quando un componente di cotanta giunta dichiarava trionfante durante un consiglio che “l’amministrazione è sul pezzo”, come a rassicurare la cittadinanza leinicese sulla rapidità di risposta e soluzione ai problemi che una squadra di governo deve affrontare nella sua quotidianità. Per il paese purtroppo, oggi come nel primo lockdown, non c’è neppure non dico un programma ma anche solo una vaga idea da parte della maggioranza sul da farsi (salvo che si ritenga l’aumento della tassa rifiuti una misura valida per il contrasto al Covid-19) per arginare, quantomeno a livello locale, gli effetti e le conseguenze della pandemia in atto. Direi che ad oggi tre lockdown non hanno insegnato nulla a questa maggioranza– ha aggiunto Faccilongo nel commentare questa iniziativa della giunta - che tira a campare mentre i leinicesi tirano la cinghia per campare, con l’unica consolazione che l’amministrazione gli è “vicina”. E dire che nelle intenzioni questa avrebbe dovuto essere l’amministrazione per cambiare Lenì, un cambiamento, ahinoi, che non promette nulla di buono».
La replica dell'assessore Chiabrando
«La nostra lettera aveva l’obiettivo – spiega l’assessore al commercio Marco Chiabrando – di far sentire la vicinanza del comune ai commercianti cittadini. Al contrario di come la pensa il consigliere Faccilongo, diversi operatori l’hanno apprezzata e ci hanno inviato messaggi di ringraziamento, comprendendo il nostro intento. Certo che non ci fermeremo qui. Stiamo lavorando per definire nuove azioni da poter mettere in atto per offrire un aiuto concreto, così com’era già avvenuto l’anno passato con il nostro sostegno all’iniziativa statale nella concessione gratuita degli spazi per i dehors. Sarebbe bello che in questo progetto, anche la minoranza desse il proprio contributo d’idee e di proposte».