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La "Yurta" della Valchiusella è stata spazzata via dal vento

Una tromba d'aria ha distrutto la costruzione: il racconto della proprietaria.

La "Yurta" della Valchiusella è stata spazzata via dal vento
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La "Yurta" della Valchiusella è stata spazzata via dal vento. Una tromba d'aria ha distrutto la costruzione: il racconto della proprietaria.

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La "Yurta" della Valchiusella è stata spazzata via dal vento

Succede tutto in pochi secondi: la polvere, la tromba d'aria e poi un rumore assordante. Il fortissimo vento che si è abbattuto sul nostro territorio negli ultimi giorni ha spazzato via anche la "Yurta" della Valchiusella, a Brosso. A raccontare quegli attimi di terrore è stata proprio la proprietaria Barbara Bertinetti.

Il racconto

"Io lo supponevo - racconta Barbara Bertinetti - avendo visto dalle finestre di casa tutto grigio per un secondo un rumore pazzesco, e un attimo dopo ho visto esattamente quello che vedete in foto. In questi anni in cui la Yurta era presente, ci sono stati venti fortissimi, e non si è mossa di un centimetro. Non è stato e non poteva essere stato un “semplice” vento per quanto forte. Solo la base pensava 7 quintali, e tutta la Yurta era molto ben ancorata. Le persone che hanno visto, hanno visto una tromba d’aria grande quanto la Yurta formarsi nel prato a fianco di casa mia, scendere veloce davanti casa (il grigio che ho visto passare), inglobare la Yurta, sollevarla con la base e i blocchi di cemento cui era ancorata, mandarla prima in avanti e poi in basso ed indietro. La maggior parte delle cose è stata sparsa nel raggio di 50 metri. Ringrazio ancora Dio che nessuno si sia fatto male, e che la casa della vicina abbia avuto pochissimi danni".

La forza dei cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici si stanno ormai manifestando in tutta la loro forza distruttiva. E Barbara Bertinetti lancia l'allarme. "Non era prevedibile e non era evitabile. No, non la monterò più. Nessuna forma di ancoraggio poteva resistere ad un evento del genere (se la tromba d’aria non avesse trovato la Yurta, e fosse andata su una macchina, su un tetto, avrebbe distrutto quelli, nessun tipo di prevenzione “umana” può far fronte ad una forza simile). I tanto decantati sconvolgimenti climatici saranno sempre più frequenti. Evidentemente questo era un “primo assaggio”. Poi certamente c’è anche un messaggio profondo per me. Sono un persona che guarda la vita a più livelli, ed il fatto che abbia colpito la Yurta e solo la Yurta, vuol dire qualcosa di ben preciso e rivolto solo a me. Osservate la foto: accanto alla Yurta c’è un semplice tavolo e 4 sedie di plastica: non sono spostate di un centimetro rispetto a dove erano. Se non è un chiaro segno questo, che doveva colpire solo la Yurta. Grazie a tutti voi che mi state mandando messaggi di solidarietà. In questi giorni cerco di pensare a tutto il bello che mi circonda ed è davvero tanto. Un giorno smetterò di piangere".

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