Ladri scatenati, rubate tre automobili: due sono state ritrovare «smontate»
L’aumento dei furti
In questo periodo si registra, come ogni anno, un’impennata dei furti. A confermare questo trend sono ora i dati diffusi dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, che evidenziano un aumento dei furti anche nel Torinese. Anche a Volpiano, nell’ultimo mese e mezzo, oltre ai consueti episodi di effrazione nelle abitazioni, si sono verificati numerosi furti d’auto: un fenomeno meno raccontato, ma in costante crescita. Stando ai casi denunciati, prima è stata rubata una Mito rosa, poi una Giulietta grigia e una Ypsilon rossa. Quest’ultima, a differenza delle altre due, non è ancora stata ritrovata. Che fine fanno queste auto? Molto spesso vengono utilizzate per compiere rapine oppure smontate per rivendere i pezzi sul mercato nero – o entrambe le cose.
La testimonianza
Lo racconta Giulia, 25 anni: «L’auto mi è stata rubata nel weekend della festa medievale. L’ho parcheggiata in via Donatello e nella notte del 4 ottobre è stata portata via. La polizia l’ha ritrovata il giorno dopo, alle 12, dietro la stazione di Torino Stura, in un parcheggio sotto al cavalcavia, completamente aperta: portiere, baule e cofano lasciati scoperchiati e il motore acceso». Secondo gli inquirenti, l’auto era stata probabilmente utilizzata per compiere una rapina: è stata infatti ritrovata in modalità «dynamic», la funzione di guida sportiva che rende il motore più reattivo. «Quando gli agenti sono arrivati – continua Giulia –, hanno anche visto una persona scappare, probabilmente intenta a smontare l’auto. All’interno le plastiche erano staccate e lo specchietto anteriore centrale è stato portato via. Abbiamo trovato delle schede elettriche scollegate dal quadro sotto al volante, e non sappiamo se abbiano manomesso la centralina o altri componenti elettronici». Al momento l’auto è ancora dal carrozziere per la valutazione dei danni. «La centralina è completamente compromessa, e i bocchettoni dell’aria e la plastica intorno alla radio sono rotti. Secondo il carrozziere, stavano cercando di smontare tutto il cruscotto, compresi gli airbag, la parte più costosa e facilmente rivendibile come pezzi di ricambio».