Lavoratori irregolari nel ristorante, sanzioni per oltre 60.000 euro

L'intervento della guardia di finanza ha costretto la titolare a regolarizzare i dipendenti.

Lavoratori irregolari nel ristorante, sanzioni per oltre 60.000 euro
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Lavoratori irregolari in un ristorante giapponese a Beinasco, nei guai la titolare, una donna di origini cinesi.

Lavoratori irregolari

Lavoravano sino a 30 ore settimanali ma venivano retribuiti come se impiegati per poche ore, in contanti e senza aver diritto allo straordinario. È quello che ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino nei giorni scorsi nel corso di un controllo in un noto ristornate giapponese di Beinasco, dove è stato accertato come tutto lo staff aziendale lavorasse irregolarmente.

Contratti per poche ore e straordinari non pagati

I Finanzieri del Gruppo Orbassano, che hanno condotto l’intervento, hanno appurato come una quindicina, tra camerieri, cuochi e lavapiatti, lavoravano anche sino a 20 ore al giorno, nonostante il contratto sottoscritto prevedesse un impiego di poche ore. Tra l’altro, lo stipendio veniva somministrato tassativamente in contanti e la moltitudine di ore di straordinario prodotte dai lavoratori non pagate.
Ora l’imprenditrice, una trentenne di origini cinesi, rischia sanzioni per oltre 60.000 euro.

Dipendenti regolarizzati

L’intervento della Guardia di Finanza ha indotto, infine, il titolare alla regolarizzazione dei giovani dipendenti, tutti poco più che ventenni, i quali hanno quindi potuto beneficiare, così come previsto dalla legge, di una regolare assunzione e di un’adeguata copertura assicurativa.

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