Lavoro in Canavese in risalita. Lo dicono i numeri

Il settore metalmeccanico è senza dubbio quello che sta meglio

Lavoro in Canavese in risalita. Lo dicono i numeri
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Lavoro in Canavese in risalita. Lo dicono i numeri del primo semestre 2018.

Lavoro in Canavese in risalita. Lo dicono i numeri

Sorpresa, la «locomotiva» del lavoro canavesano si è rimessa in moto. E viaggia spedita. Nel primo semestre del 2018, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il Centro per l'impiego di Cuorgnè, bacino che comprende anche i Comuni capofila come Rivarolo e Castellamonte, ha fatto registrare un incremento di avviamenti al lavoro pari al 23,7%.

Torna a rivedersi il segno più sull'occupazione local

Anteprima dell'analisi congiunturale che l'Agenzia Piemonte Lavoro della Regione Piemonte, che dal 1 novembre scorso ha assorbito i Centri per l'Impiego dell'ormai ex Provincia di Torino, che anticipa il dato generale sull'intero 2018, che verrà pubblicato nell'aprile 2019. Dunque, ritorna a rivedersi il segno più sull'occupazione locale, dopo dieci anni, gli ultimi, dove a causa della crisi sono stati lasciati sul terreno (di guerra dell'occupazione) ben il 50% dei contratti a tempo indeterminato.

Aumento delle procedure di assunzione nel bacino di Cuorgnè

E non è un caso che la tendenza contrattuale futura sia quella del lavoro freelance e a dimostrarlo sono proprio i numeri in crescita. Il presente, invece, è fatto dell'aumento delle procedure di assunzione nel bacino del Centro per l’Impiego di Cuorgné: nel primo semestre del 2018 si registra un più 23,7%, passando dalle 3.295 assunzioni dei primi sei mesi del 2017 alle 4075 dello stesso periodo di quest’anno.

Più 24% per quanto riguarda la fascia dei giovani

La crescita interessa tutte le fasce di età, positiva in particolare, la performance dei giovani nel segmento tra i 15 e i 29 anni, che hanno visto crescere gli avviamenti al lavoro del 24%. In numeri assoluti, le assunzioni sono passate dalle 1.254 del primo semestre 2017 alle 1556 del primo semestre 2018. Guardando, poi, alle tipologie contrattuali, anche se il tempo determinato continua in numeri assoluti ad essere la tipologia più diffusa, in linea con l’andamento regionale e nazionale, risultano in crescita del 45% i contratti a tempo indeterminato e i contratti di apprendistato (+33%).

Settore metalmeccanino in forte ascesa

Se si considerano i settori di attività, si nota che la performance positiva del settore metalmeccanico, con le assunzioni in crescita del 42,7%. Infatti, si passa da 1587 occupati del primo semestre 2017 ai 2265 del primo semestre 2018. Note positive anche per i lavoratori compresi tra i 25 e i 34 anni: i contratti passano da 940 dell’anno scorso ai 1148 dell’ultimo semestre con un saldo (positivo) del 22,1%.

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