Leini ha dato l'ultimo saluto a Giovanni Caudana
Si è spento a 89 anni uno dei pionieri del commercio cittadino.
E' stato uno degli storici commercianti cittadini. Leini ha dato l'ultimo saluto a Giovanni Caudana.
Leini ha dato l'ultimo saluto a Giovanni Caudana
Era stato uno dei pionieri del commercio leinicese. Se n’è andato in punta di piedi e senza clamori, proprio com’era nel suo animo. Perché Giovanni Caudana, 89 anni, scomparso mercoledì scorso, 6 maggio, era fatto così: poche parole e molto lavoro. Il suo fisico imponente e la sua voce profonda lo facevano sembrare quasi burbero. In realtà era una persona molto mansueta, dai modi gentili, pronto a lasciar perdere gli sgarbi subiti. «Era un uomo mite, disponibile, appassionato del suo lavoro - lo ricordano i suoi vecchi clienti e colleghi».
Storico il negozio di via Carlo Alberto
Leinicese doc, era nato nel febbraio del 1931, a Ca’ d’la Palera, dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Un rifugio, ristrutturato con grande passione, dove ha potuto portare avanti il lavoro del padre, quello del contadino. Nel marzo del ’61 sposò sua moglie Rosanna che aveva conosciuto qualche anno prima, andando a trebbiare per conto di suo cognato nelle cascine circostanti. Con lei, pochi mesi dopo il matrimonio, aprì il negozio di “Alimentari”, in via Carlo Alberto 86. Con i Cisero e gli Ambrogio, faceva parte del triangolo leinicese delle botteghe di frutta e verdura. Ma all’interno del suo esercizio commerciale, oltre agli alimentari, ci si trovava di tutto: un vero e proprio minimarket. Un negozio moderno, per l’epoca, che rimase aperto fino al giugno del ’90.
Il ritorno ai campi e le sue passioni
Poi il ritorno ai campi e a continuare a coltivare le sue passioni: il collezionismo di trattori d’epoca (i famosi Landini testa calda) e il tifare la sua squadra del cuore, il Torino. Oltre ad essere stato uno dei primi soci del Toro Club, Caudana era anche un tesserato della Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso. Orgoglioso della carriera del figlio Mauro, dopo l’esperienza in serie A nello staff medico della Juventus, oggi assessore comunale, e dei suoi nipoti, Virginia, Margherita e Filippo, è stato assistito in modo amorevole, soprattutto negli ultimi tempi, quanto l’Alzhaimer ha sconvolto la sua vita, dalla compagna di vita Rosanna e dalla nuora Romana.
Il toccante ricordo del figlio Mauro
«Di mio padre ricorderò sempre l’esempio – dice il figlio Mauro – e che con la dedizione e l’impegno si possono raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge». Le esequie si sono tenute sabato scorso, 9 maggio, con una cerimonia semplice ma commovente e ordinata, molto sentita la partecipazione alla preghiera di saluto effettuata all’ingresso del camposanto dal parroco don Pierantonio. I familiari, commossi per i numerosi attestati d’affetto, ringraziano la dottoressa Lio, il dottor Pellegrino e tutti gli operatori della Rsa Rosanna Lurgo di Lombardore.