Liste d’attesa, un piano da dieci milioni di euro per abbatterle

Una spinta importante sarà data anche dall'istituzione del nuovo Cup per le prenotazioni.

Liste d’attesa, un piano da dieci milioni di euro per abbatterle
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La Regione Piemonte ha stanziato un piano da dieci milioni di euro per abbattere le liste d’attesa in ambito sanitario.

Liste d’attesa

“Entro la fine del mese le aziende sanitarie piemontesi avranno a disposizione 10 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa”. Ad annunciarlo è l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta. L’esponente della Giunta guidata dal presidente Sergio Chiamparino è intervenuto con una relazione specifica in Consiglio regionale. Qui  sono state ricostruite tutte le informazioni inviate al Ministero della Salute, in seguito alla richiesta effettuata al Piemonte e alle altre regioni.

Le risorse

Nella sua relazione l’assessore ha dunque puntualizzato che le  “le risorse saranno definite azienda per azienda sulla base dei piani che i direttori generali presenteranno.  Serviranno ad aumentare l’offerta, saranno destinate al personale pubblico che verrà utilizzato per ampliare gli orari di apertura delle strutture e, se non sarà sufficiente, saranno usate per acquistare prestazioni dal privato accreditato. Si tratta, dunque,  di una risposta immediata, nonostante il vincolo che obbliga il Piemonte e le altre regioni a rispettare il rigido tetto di spesa per il personale”.

Il nuovo Cup

Una ulteriore spinta verso la riduzione delle liste d’attesa sarà data dal nuovo Cup regionale per le prenotazioni, che sarà avviato nelle prossime settimane. In dettaglio, nel 2017 su 15,6 milioni di prestazioni ambulatoriali erogate fra pubblico e privato accreditato, poco meno di 9,3 milioni (il 60%) sono state prenotate attraverso Cup. La cifra scende appena al 3%  se si considera solo il privato accreditato. Per quanto riguarda le prestazioni in regime di ricovero, solo il 41 per cento sono state prenotate con un sistema Cup. La quota scende appena al 6% se si considera solo il privato accreditato.

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