Lo minaccia con una pistola e lo tiene in ostaggio per avere 30mila euro
E' successo alla vigilia dell'Immacolata a Ivrea.

Lo minaccia con una pistola e lo tiene in ostaggio per avere 30mila euro: è successo alla vigilia dell'Immacolata a Ivrea.
Lo minaccia
Per avere indietro 30mila euro lo minaccia con una pistola e lo tiene in ostaggio. E' successo in corso Torino a Ivrea venerdì scorso, 7 dicembre, vigilia dell'Immacolata. I poliziotti di Ivrea sono intervenuti dopo una segnalazione anonima. Dentro a due auto hanno così visto la scena. Un albanese, 47 anni, residente a Milano, puntava la pistola contro un marocchino, residente a Ivrea, tenuto in ostaggio. C'erano anche altri due albanesi che lo tenevano.
I soldi
Il 47enne lo voleva così obbligare a telefonare ad un altro, affinché li raggiungesse e restituisse il debito: 30mila euro. Quando sono arrivati i poliziotti hanno circondato le due auto dove si trovavano si trovavano i tre e hanno intimato loro di uscire. Uno degli albanesi ha tentato di fuggire ma è stato a immediatamente immobilizzato. Il 47enne invece ha tentato di disfarsi della pistola, una Beretta 92 FS calibro 9x21 con colpo in canna. Ma non ci è riuscito.
L'arresto e le denunce
Il cittadino albanese residente a Milano è finito in manette per minacce aggravate, porto abusivo di arma comune da sparo e ricettazione. Inoltre dovrà rispondere con ad altri due connazionali, per il reato di sequestro di persona. Da una perquisizione, i poliziotti hanno anche trovato nella sua abitazione una tanica di benzina.
L'indagine
Il marocchino, vittima del sequestro di persona, ha così raccontato quanto è successo. L'albanese di 47 anni con una scusa lo ha invitato a salire sulla propria auto. Invece di portarlo a pranzo come promesso, sotto la minaccia della pistola gli ha impedito di scendere e lo ha portato da Milano fino ad Ivrea. Perché qui lo avrebbe dovuto aiutare a rintracciare un altro marocchino che gli doveva circa 30000 euro. La vittima, una volta contattato il connazionale alla presenza degli albanesi, parlando in arabo gli ha però detto di chiamare la Polizia perché era in pericolo.