Loris Augusti gara di solidarietà per realizzare il sogno del piccolo
L'operazione per evitare l'amputazione della gamba costa 200mila euro.
Loris Augusti gara di solidarietà per realizzare il sogno del piccolo canavesano.
Loris Augusti
E' un bimbo gentile e amabile di 6 anni Loris Augusti e ad occuparsi di lui sono la mamma Corine e il papà Doriano. Loris, sfortunatamente, è nato con una malformazione alla gamba destra, detta pseudoartrosi e dovuta ad una malattia rara, la neurofibromatosi 1. Nonostante due operazioni effettuate al Regina Margherita di Torino, la sua gamba è peggiorata.
Il racconto della mamma
A raccontare l’inizio della storia è la mamma del piccolo cuorgnatese: «Oltre a Torino, abbiamo portato Loris, anche negli Ospedali di Genova e Vercelli, ma i responsi dello staff medico hanno avuto tutti esito negativo. Quest’anno siamo stati più volte anche a Parigi, in Francia, all’Ospedale Necker, ma tutti dicono che la soluzione è l’amputazione sopra il ginocchio in giù. Adesso, dopo 6 anni, abbiamo finalmente trovato la strada giusta: siamo appena tornati dalla Polonia, dove siamo stati ricevuti da un esperto in trattamenti per le malformazioni genetiche di origini americane, il dottor Dror Paley. Ha visitato Loris, e dopo due ore di spiegazioni, ha garantito con certezza che dopo l’operazione, Loris in sole sei settimane sarà in grado di camminare con le sue gambe e di piegare il ginocchio».
L'ostacolo all'operazione
L’unico ostacolo a questa felicità, è il costo, spiega il papà del piccolo Loris: «L’operazione dovrà essere eseguita in Florida, con tecniche e strumentazioni che in Europa purtroppo non sono ancora reperibili. L’importo da pagare, comprensivo di operazione, riabilitazione, viaggio e permanenza di circa sei settimane, sarà di circa 200.000 euro. Tanti, soprattutto sui social, che rappresentano un canale importante al giorno d’oggi per attirare l’attenzione di tutti, pensano che la storia di Loris sia una bufala, ma noi possiamo dimostrare tutto della battaglia che sta combattendo nostro figlio. In Italia e Francia l’unica soluzione sarebbe stata l’amputazione, mentre il medico americano assicura una riuscita del 100% dell’operazione, mantenendo sia la gamba che il ginocchio. Quando Loris è nato i dottori ci avevano rassicurato dicendo che la gamba si era fratturata durante il parto, ma con il passare del tempo era chiaro a tutti che la situazione era più grave: l’osso, infatti, non si calcificava ed è stato possibile diagnosticare le rare malattie genetiche di cui soffre il nostro bambino. Ora abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per realizzare il sogno di Loris: avere una speranza di poter camminare e correre come tutti i bimbi della sua età».