lutto

L'ultimo saluto di Cuorgnè a «Ica» Foglietta

Una malattia incurabile l’ha strappata alla comunità a soli 48 anni

L'ultimo saluto di Cuorgnè a «Ica» Foglietta
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L'ultimo saluto di Cuorgnè a «Ica» Foglietta. Una malattia incurabile l’ha strappata alla comunità a soli 48 anni.

L'ultimo saluto di Cuorgnè a «Ica» Foglietta

Frazione Priacco, a Cuorgnè, in lutto per la scomparsa, a soli 48 anni, di Federica, detta “Ica”, Foglietta, coniugata Crocco. I funerali si sono svolti lo scorso giovedì nella chiesa parrocchiale del piccolo borgo cuorgnatese. La giovane mamma, molto conosciuta anche per la sua attività come catechista nella locale parrocchia di San Faustino, lascia due bambini, Davide e Filippo e il marito Roberto. A piangerla, con tutti gli amici, anche la madre Rita e le tre sorelle Catia, con Sandro, Lara e Myriam. Dipendente della Eaton di Bosconero, Ica è stata attiva nella Parrocchia di San Faustino. A portare via Ica è stato un tumore, contro il quale aveva combattuto negli ultimi anni.

Il ricordo del sindaco Cresto

Giovanna Cresto, Sindaco della città, ha dedicato all’amica d’infanzia un lungo ricordo attraverso il suo canale social. Tra memoria di infanzia e dispiaceri recenti, Cresto ripercorre la sua lunga amicizia, a partire da quel settembre, quando la conobbe qualche giorno prima di iniziare la scuola, la prima media, con i timori che un nuovo percorso scolastico comporta: «Fu allora che ti conobbi. Me ne stavo seduta in cortile quando tu e tua sorella Miriam passaste per strada. Vi eravate appena trasferite al Pedaggio da Sparone e Miriam attaccò subito bottone. In men che non si dica eravamo in negozio, io mi attaccai al telefono con tutti i vecchi compagni per sapere se qualcuno di loro fosse stato assegnato alla B, la sezione in cui saresti andata tu. Io ero nella F e venne fuori che nessuno di Priacco avrebbe frequentato la prima B. Ma noi legammo lo stesso e da quel giorno diventammo amiche».

La malattia

Tanti anni passati da quel primo incontro, anni di amicizia tra «tante feste in oratorio, tante serate al C23, tanti Tornei di Maggio». Quindi il matrimonio di Federica con "Manzo", «Mille istantanee di quella bellissima giornata impossibile da dimenticare».Ma poi sono arrivati gli ultimi anni… « Questi ultimi due anni maledetti di cui invece non ho che pochi dolorosi ricordi. Quando ho saputo che quella malattia contro cui combattevi con tutte le tue forze era la stessa che quasi 20 anni fa si è portata via il mio papà, non ho avuto il coraggio. Troppi ricordi, troppo dolore, troppa paura di provare di nuovo speranza di fronte all’inevitabile». E qui un "mea culpa" di Cresto: «Non ti sono stata vicino come avrebbe dovuto fare un'amica ma ti ho pensata e ho pregato ogni giorno e ho ammirato la tua forza, la tua ostinazione a non voler mollare la presa». E una promessa finale: «Continuerò a portarti nel cuore, a volerti bene per la bella persona che sempre sarai e che cercherò negli occhi e nei sorrisi di Davide e Filippo. Ciao Ica».

Il ricordo degli amici

E anche sui social sono state tantissime le persone che hanno voluto ricordare l’amica, la collega, la catechista: «Era impossibile conoscerla e non volerle subito bene … ci mancherai Fede , ci mancherà “la tua parola buona” sempre in qualsiasi circostanza». Per volontà della famiglia, in memoria di Federica sono gradite offerte alla Conferenza San Vincenzo di Cuorgnè.

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