Vandalismo

Manomettono la centralina e staccano la corrente durante il concerto al teatro

Individuati i responsabili della «bravata»: sarebbero tre giovani residenti in città

Manomettono la centralina e staccano la corrente durante il concerto al teatro
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Manomettono la centralina e staccano la corrente durante il concerto al teatro

L'atto vandalico

L’ultima serata del programma estivo del Teatro Pinelli di Cuorgnè era iniziata sotto i migliori auspici con un tutto esaurito per lo spettacolo, dedicato alla musica, «La notte dei Cantautori». Purtroppo qualcuno ha voluto fare la classica, e stupida, bravata. E così, mentre era in svolgimento lo spettacolo, all’improvviso il buio. La corrente è andata via… ma non si è trattato di un black out cittadino e nemmeno di un disguido localizzato al teatro, ma di un atto di vandalismo, con il timore, inizialmente, che potesse essere adirittura un vero e proprio atto di sabotaggio. Qualcuno ha pensato bene di scassinare la centralina elettrica e di tirare giù l’interruttore generale.

Gli autori della «bella pensata»

Una «bella pensata» che costerà cara agli autori, visto che nel giro di nemmeno 48 ore sono stati individuati dai Carabinieri della locale stazione. Una indagine lampo favorita anche dal fatto che la zona dove è installata la centralina elettrica è coperta dalla video sorveglianza. Gli autori del gesto sarebbero tre giovani, di cui uno minorenne, di origine straniera, ma  da anni residenti in città. Da chiarire le motivazioni del gesto, anche se dalle prime informazioni emerse sembrerebbe che sia stato «solo» un atto vandalico fine a sé stesso, senza nessun piano di sabotaggio contro l’attività del teatro.

Il racconto dei gestori

L’evento, infatti, aveva colpito i gestori del teatro, l’associazione Smart Fools, che a caldo, a vandali non ancora individuati, si erano chiesti se l’atto avesse lo scopo di «tentare di rovinare la serata a tutto il pubblico e agli artisti sul palco». Ma la serata, comunque, non è stata rovinata. «Dal momento che il teatro ha una buona sonorità, i musicisti sul palco non avevano grandi necessità di amplificare il suono – racconta Luigi Orfeo di Smart Fools – e così hanno semplicemente continuato lo spettacolo, illuminati sia dalle luci di emergenza, prontamente attivatasi, ma anche dalla luce dei telefonini del pubblico». Mentre quindi il pubblico stesso diventava parte attiva nel risolvere il problema, i responsabili facevano il giro degli interruttori interni, per poi arrivare a quello generale, scoprendo che il “fattaccio” era stato volontario. La preoccupazione è che il gesto potesse essere contro il teatro. «Non so… se sono stati dei ragazzini – era stato il commento –, è grave, ma potrebbe esser solo una bravata. Chi non ha fatto stupidate da giovane? Ma se è stato fatto da un adulto? Perché? Dava fastidio il rumore? Ma il teatro è ben isolato, al di fuori il suono che  si sente è ben poco… e poi erano circa le dieci di sera, certamente non tardi».

L'affluenza

Quello che rincuora gli organizzatori è che l’affluenza di pubblico è stata tale da evidenziare che stanno facendo un buon lavoro nella programmazione degli spettacoli, compresi quelli di questa rassegna estiva, giunta alla fine la scorsa settimana. «Il primo giovedì della rassegna estiva si è sparsa la voce. Il secondo giovedì si è confermato che è stato un bell’evento. Il terzo son voluti venire tutti, con tutti i posti occupati». I tre soggetti autori del gesto, dopo esser stati individuati, sono stati segnalati in Procura.