Menelao ed Elena, nel mito il segreto dell'amore infinito

Perché proprio questa celebre coppia potesse diventare il paradigma dell’amore infinito?

Menelao ed Elena, nel mito il segreto dell'amore infinito
Pubblicato:
Aggiornato:

Menelao ed Elena, nel mito il segreto dell'amore infinito.

Menelao ed Elena

La storia di Menelao ed Elena,  del tradimento di sua moglie, è nota. Nella riflessione di Andrea Montagnini e Alessandra Lunghini ecco alcuni spunti di riflessione su questo mito greco. La regina di Sparta abbandonò il suo re per seguire il bellissimo principe troiano Paride. Questi, sfruttando una momentanea assenza del marito dal palazzo reale, riuscì a rapire l’anima di Elena e a portarla con sé a Troia. La donna abbandonò suo marito, la città natale e sua figlia Ermione. Si scatenò così il sanguinoso conflitto tra Greci e Troiani.

Il mito greco

Quello che non sempre viene raccontato è ciò che successe al termine della guerra. Telemaco, figlio di Ulisse, nella sua ricerca del padre, si recò a Sparta, dove c’era l’ultimo vero eroe che avrebbe potuto fornirgli informazioni per ritrovare il padre non ritornato a casa dopo la guerra. Telemaco fu accolto nel palazzo dal re e dalla regina di Sparta, Menelao ed Elena. Quello che vide durante il pasto offerto dai coniugi fu l’armonia di una casa accogliente e la perfezione dell’amore coniugale. Com’è possibile? Non può essere. È falso quello che pensavamo di sapere sugli eventi scatenanti la guerra di Troia. Elena non abbandonò Menelao, oppure Menelao non fu colto da rabbia incontenibile di uomo tradito dalla propria moglie e dall’uomo ospitato in casa sua. Non è vero quel racconto. Oppure non è vero il racconto del ritorno a Sparta di Elena e Menelao e della loro perfezione coniugale dopo la guerra. Oppure sono vere entrambe le cose. Inutile negare il passato. Inutile sognare di risolvere magicamente ogni dramma. Vero è il racconto del tradimento, vero è il racconto della ricomposizione. Poco importa di quello che è accaduto. Elena e Menelao tornarono insieme. Eros, la divinità più potente che i Greci seppero immaginare, sembra essere anche in questa vicenda il protagonista. L’amore che si ricompone e che ricomponendosi dopo il peggior tradimento diventa amore immortale, infinito, completo. A Sparta, morirono in vecchiaia, di morte naturale Elena e Menelao. La Sparta di Therapne, altura dove sono seppelliti i corpi dei due eterni innamorati, nel corso dei secoli si trasformò in un luogo mitico, luogo di celebrazione, ricordo, rimpianto e fede incrollabile.

Quanto di attuale c'è oggi?

A Therapne, al santuario di Menelao e Elena, ancora oggi, si va a cercare bellezza per diventare spose invidiabili, per costruirsi la possibilità di un amore maturo e infinito come quello di Elena e Menelao. Al punto che, ora, mentre ci accorgiamo che Sparta prima e più di essere l’antagonista di Atene fu la città dell’amore, siamo messi di fronte alla domanda più urgente: cosa accadde fra Elena e Menelao? Perché proprio questa celebre coppia potesse diventare il paradigma dell’amore infinito? Inutile tentare di rispondere soltanto ripercorrendo passioni e tormenti che Menelao e Paride nutrirono verso Elena o che Elena provò verso i due uomini. Bisogna tornare indietro. Sempre. Fino al principio. Prendere la strada più lunga, quella che non smette di risalire verso le origini. Quella che ci muove verso le profondità della nostra vicenda umana, unico luogo dove afferrare pienamente le nostre emozioni e le ragioni che fanno di noi, oggi, esattamente la persona che siamo. È ripercorrendo la strada della memoria che si può cogliere l’essenza del presente che ci spinge e sostiene verso il futuro.

Seguici sui nostri canali