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San Giorgio Canavese
Messe non più al freddo col nuovo impianto di riscaldamento in chiesa
La Giunta comunale guidata da Marco Baudino ha stanziato 35mila euro per i lavori di adeguamento
Messe non più al freddo col nuovo impianto di riscaldamento in chiesa
L’iter
La parrocchia sangiorgese dedicata a Santa Maria Assunta e a San Giorgio martire ha finalmente un impianto di riscaldamento adeguato ai tempi. Con istanza del 7 settembre 2024 l’arciprete della parrocchia don Luca Meinardi aveva richiesto l’assegnazione di un contributo per l’intervento di adeguamento dell’impianto di riscaldamento della chiesa parrocchiale sangiorgese per un ammontare complessivo di 40 mila e 870 euro. Alla fine di novembre, con successiva comunicazione, don Luca Meinardi dichiarava l’avvenuta esecuzione dei lavori. Il 10 dicembre la Giunta comunale presieduta dal sindaco Marco Baudino, attestata l’avvenuta esecuzione dei lavori, ha quindi deciso di concedere a favore della parrocchia un contributo di 35 mila euro.
La legge regionale del 1989
L’intervento attuale, certamente meno incisivo dal punto di vista strutturale ma comunque significativo per la comunità che la frequenta, deve molto a una legge regionale, la numero 15 del 1989, nata per tutelare e valorizzare il patrimonio religioso piemontese. La norma prevede l’istituzione di un fondo dedicato al restauro e alla manutenzione degli edifici di culto. Annualmente i Comuni possono cioè riservare ed eventualmente accantonare una quota dei proventi degli oneri di urbanizzazione per interventi concernenti le attrezzature religiose. Questi interventi, utili a preservare gli edifici religiosi dal punto di vista materiale ma anche storico-artistico, possono riguardare opere di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione ed ampliamento, di eliminazione totale o parziale delle barriere architettoniche che sono di ostacolo alla vita di relazione dei minorati, nonché di opere di nuova realizzazione.
La storia
Eretta nel XIV secolo, la chiesa, caratterizzata da numerose opere d’arte che spaziano dagli affreschi quattrocenteschi ai più recenti lavori novecenteschi, fu oggetto di un rilevante intervento di restauro nel 2008, ma già in tempi più antichi, in conseguenza dei molti usi cui era adibita, subì un rifacimento pressoché totale.
