"Mio padre ha vissuto gli orrori della deportazione"
Il cuorgnatese Renzo Giovando racconta la terribile esperienza vissuta in Germania dal padre Armando. Nel "Giorno delle Memoria" una testimonianza che è anche un monito a non commettere più gli errori del passato
Il cuorgnatese Renzo Giovando racconta la terribile esperienza vissuta in Germania dal padre Armando. Nel "Giorno delle Memoria" una testimonianza che è anche un monito a non commettere più gli errori del passato
In una lunga intervista, che trovate integralmente su "Il Canavese" in edicola questa settimana, Renzo Giovando, cuorgnatese, racconta quello che suo padre, Armando, mancato ormai da alcuni anni, ha vissuto nel terribile periodo delle deportazioni che hanno caratterizzato la Seconda Guerra Mondiale. Una storia vera, drammatica, terribile, che però al meglio "fotografa" un periodo storico che nessuno deve dimenticare. Perché gli orrori, le angherie, le paure, le terribili torture fisiche e psicologiche vissute da quegli uomini, quelle donne e quei bambini, molti dei quali mai tornati a casa, sono la più lucida testimonianza di quello che fu un periodo buio. E nel "Giorno della Memoria", oggi, venerdì 27 gennaio, tante sono le manifestazioni in tutto il Canavese per far sì che le nuove generazioni imparino a commettere gli stessi errori.