Mondo del calcio in lutto morto calciatore di soli 31 anni
La Mappanese per rendergli omaggio non farà più indossare la "sua" maglia numero 5
Mondo del calcio in lutto morto calciatore di soli 31 anni e la sua squadra ritira il numero della sua maglia
Mondo del calcio in lutto
Fabio Mussetta, difensore del 1990, fino alla scorsa stagione aveva giocato nella Mappanese. Ed è proprio il presidente del club ai confini con Volpiano, Leini e Settimo, Andrea Graneri, ne traccia un commosso ricordo:
«Era qui con noi praticamente da sempre - scrive il massimo dirigente del club - Già all'Atletico Volpiano prima aveva dimostrato di tenere tanto a questa società, con il cambio di denominazione l'attaccamento ai colori si è ulteriormente rafforzato. Diventa complicato dire qualsiasi cosa: quando dico che era un ragazzo sempre disponibile e con la testa sulle spalle non dico nessuna frase di circostanza. Non fumava, non viveva in modo sregolato, era veramente uno sportivo e un figlio modello sotto tutti i punti di vista. Ho sempre apprezzato tantissimo la sua grande umiltà: nonostante non fosse la punta di diamante di questa squadra si è sempre messo a disposizione, soprattutto sul piano umano e nel conforto verso i suoi compagni di squadra. L'ho sentito l'ultima volta poche settimane fa: prima di parlare di sé ha chiesto come procedeva al campo, rassicurando poi me e i propri compagni sulle proprie condizioni di salute. Ha poi promesso a tutti noi una sua visita al campo nell'immediato futuro. Non riesco a quantificare la perdita umana, è venuto a mancare un elemento chiave del nostro spogliatoio»·
Amava il calcio
Dopo la prima stagione tra i Dilettanti giocata con il Real Canavese Fabio inizia la sua lunga militanza con l'Atletico Volpiano, iniziando Seconda Categoria nella stagione 2011/12 senza lasciare più questa società. Tante le soddisfazioni, tra cui la promozione in Prima nell'annata 2015/16, fino al cambio di denominazione in Mappanese, sempre con la stessa passione con cui aveva iniziato anni prima. Da buon difensore centrale qual era Fabio si comportava da leader silenzioso, combattendo in campo al fianco dei propri compagni e dando sempre una parola di conforto in spogliatoio, con la gentilezza che l'ha sempre contraddistinto. Un legame che però si è dovuto interrompere quest'estate, quando a Fabio è stato diagnosticato un male incurabile che non gli ha dato scampo.
La numero 5
Indossava la maglia numero 5: era il suo numero. E a partire dalla ripresa dei campionati fissata per fine gennaio nessun giocatore della Mappanese indosserà più quel numero: ritirato per sempre così come fa per ricordare e omaggiare un proprio giocatore scomparso.
«È un piccolo gesto simbolico per restare per sempre vicini a Fabio e ai suoi genitori - conclude Graneri - Ritiriamo la maglia numero 5 e lanciamo con il pensiero di tutti un pallone verso il cielo. Sarà sempre parte integrante del nostro gruppo, come un vero e proprio ventunesimo uomo in distinta».