Multe irregolari, il Riesame annulla i sequestri per sindaco ed ex amministratori di San Francesco al Campo
Il Tribunale del Riesame di Ivrea restituisce il materiale informatico a Demaria, Coriasco e Palazzo, indagati per concussione. Sequestri confermati invece per il comandante dei vigili e tre agenti

Multe irregolari, il Riesame annulla i sequestri per sindaco ed ex amministratori di San Francesco al Campo: l’inchiesta si divide
Il Tribunale del Riesame di Ivrea restituisce il materiale informatico a Demaria, Coriasco e Palazzo, indagati per concussione. Sequestri confermati invece per il comandante dei vigili e tre agenti. L’inchiesta parte da verbali sospetti tra Lombardore, San Francesco e San Ponso.
Multe irregolari, il Riesame annulla i sequestri
L’inchiesta relativa alle presunte multe irregolari da parte della Polizia Locale si arricchisce di un nuovo capitolo: lunedì 16 giugno il tribunale del Riesame di Ivrea ha annullato i sequestri disposti dalla Procura eporediese di telefonini, pc, tablet e altro materiale informatico con relativi documenti nei confronti del sindaco Enrico Demaria (avvocati Luigi Chiappero e Umberto Giacomelli), dell’ex primo cittadino Diego Coriasco (avvocato Alessandro Radicchi) e per l’ex segretaria comunale Maria Teresa Palazzo (avvocato Paolo Davico Bonino). I tre sono indagati per concussione. Per l’avvocato Luigi Chiappero: «La restituzione del materiale informatico è sicuramente un atto molto positivo. Questo potrebbe ipotizzare che non c’è stato reato e quindi sindaco, ex sindaco e segretario comunale non sono coinvolti. Ora l’inchiesta potrebbe spezzarsi in due? E’ presto per dirlo ma noi attendiamo fiduciosi».
La posizione del comandante della Polizia Locale Carlo Mura
“Semaforo rosso” invece per il comandante della Polizia Locale Carlo Mura e degli agenti Laura Bigoni, Antonio Marinosci e Denis Quazzo con i giudici che hanno confermato il sequestro del materiale informatico respingendo il ricorso. Nei loro confronti l’accusa ipotizza reati, a vario titolo, di falso, violenza privata e concussione.
L’inchiesta della Procura
Condotta dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza è coordinata dal pubblico ministero Valentina Bossi è nata dopo una serie di esposti e denunce presentate da automobilisti multati nei Comuni di Lombardore, San Francesco e San Ponso dove il comandante Mura e i suoi agenti prestavano servizio. Nel 2022, ad esempio, a San Ponso sarebbero stati elevati 46 verbali ma gli agenti avrebbero sconfinato nel vicino territorio comunale di Valperga non compreso nella convenzione. Da qui sarebbero partite le prime proteste (e relative denunce) degli automobilisti multati.
Ma ci sarebbe di più: alcuni avrebbero denunciato alla Procura di Ivrea di non aver ricevuto indietro la patente che era stata sospesa. oppure automobilisti che sarebbero stati costretti a consegnare il documento senza che ci fosse stato un vero e proprio atto ufficiale di sospensione.
Senza parlare di chi sarebbe stato “invitato” a pagare subito il verbale evitando così la maggiorazione della multa ma senza poter visionare il filmato. Insomma una bella matassa. Che la Procura di Ivrea intende sbrogliare.
Da chiarire anche il riscontro delle contravvenzioni elevate nei Comuni di San Francesco al Campo, Lombardore e San Ponso e il relativo uso di quei quattrini nei bilanci comunali che, per legge, è vincolato a specifici capitoli: come la manutenzione e sicurezza delle strade. Insomma tutto quel denaro che fine faceva?