Newfren dipendenti protestano in Regione
I lavoratori: "Non siamo vittime di crisi ma di delocalizzazione"

Newfren dipendenti protestano in Regione. Infatti l'azienda vuole licenziare 9 dipendenti a Ciriè.
Newfren dipendenti protestano in Regione
Questa mattina, lunedì 2 luglio, i lavoratori della Newfren di Ciriè hanno indetto uno sciopero spontaneo. Con una delegazione che si è recata presso gli uffici regionali di via Magenta a Torino. Qui si è svolto un nuovo incontro tra i sindacati e la proprietà. Infatti quest'ultima intende licenziare 9 dei suoi 30 dipendenti. E delocalizzarsi in Tunisia. Una situazione giudicata inaccettabile dai sindacati.
Nuovo incontro il 5 luglio
Prosegue il braccio di ferro con la proprietà. Infatti l'azienda sostiene di non voler utilizzare gli ammortizzatori sociali e cassa integrazione alla Naspi di 10 mensilità. Spiega Ciro Di Dato della Uilm: "Lavoratrici e lavoratori della Newfren chiedono pari dignità. Quindi non pagare sempre loro.... Si rivolgono alle Amministrazioni comunali e Regionali nel convincere l'Azienda nell'utilizzo degli ammortizzatori sociali". Prossimo incontro è fissato per la mattinata del 5 luglio.
Ritiro della procedura
"Noi lavoratori non siamo vittime di crisi ma di misera delocalizzazione" protestano i dipendenti. La ditta ha sede in via Sandro Pertini, nella zona industriale di via San Maurizio, a Ciriè. E si occupa di produzione e commercializzazione di freni e frizioni per motoveicoli. Da parte sua la Uilm sottolinea come: " Non si possano licenziare lavoratrici e lavoratori con una età anagrafica difficilmente ricollocabile nel mondo del lavoro".