Non differenziate? Attenzione, i vostri rifiuti ora li passa al setaccio l'ispettore ecologico

Ecco come cambierà la raccolta rifiuti nel 2018

Non differenziate? Attenzione, i vostri rifiuti ora li passa al setaccio l'ispettore ecologico
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Ecco come cambierà la raccolta rifiuti nel 2018

CIRIE'. Potrà capitarvi di vedere un individuo che apre i vostri cassonetti dell'indifferenziato infilandoci la faccia dentro. In cerca di cibo... ma solo per controllare che in quel cassonetto ci sia il rifiuto giusto e non quelli che, invece, devono finire nei contenitori del differenziato. L'individuo in questione altri non è che la Guardia Ecologica. Una nuova figura professionale che arriva dall'esterno, decisa dai Comuni che fanno parte del Consorzio Sia (gestore della discarica rifiuti di Grosso) e professionalmente formata dal Consorzio Cisa di Ciriè. Il medesimo che ha deciso di ingaggiare questo nuovo collaboratore per controllare che la differenziata sia fatta correttamente e segnalare luoghi e abitazioni dove, al contrario, il regolamento comunale per la raccolta differenziata non viene rispettato. Al fine di aumentare la percentuale in ciascun Comune, memore degli ottimi risultati che la raccolta indifferenziata ogni quindici giorni (e non più settimanalmente) sta portando nei Comuni dove è già stata avviata. Ciriè sarà uno dei prossimi. Una “patata bollente” da gestire, per la vastità territoriale, per l'impatto che porterà in una città con una densità di popolazione elevata. “Nei prossimi giorni incontreremo i vertici della ditta Armellina che ha in appalto il servizio di raccolta rifiuti – spiega il presidente del Consorzio Cisa Mario Burocco – La riduzione dei passaggi di raccolta comporterà anche un ridimensionamento del personale ed occorre valutare insieme questo aspetto. Inoltre, incontri, ci saranno anche con l'assessore all'Ambiente Alessandro Pugliesi. Insieme al Comune occorre vedere tutti i punti di questo nuovo sistema di raccolta. La figura dell'ispettore ecologico spiana il terreno, vedendo dove sono le situazioni più critiche, risolvendole non subito con sanzioni, come avrà la facoltà di applicare, ma con una campagna di informazione ed educazione al corretto modo di differenziare in modo da far salire la percentuale che, oggi, è assestata al 55%, troppo bassa. Seguiremo insieme tutte le fasi di questo cambiamento nell'indifferenziata. Non sarà una partenza nell'immediato, gli aspetti da valutare sono tanti. Positivo il fatto che nei Comuni dove la raccolta è passata quindicinale, non ci sono state più lamentele dopo il primo periodo di rodaggio e di difficoltà che sono state brillantemente risolte”.

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