Non si fermano all'alt: slavi condannati a 6 mesi
SAN CARLO CANAVESE - Hanno scelto di patteggiare la pena i tre nomadi arrestati nella serata di martedì 22 novembre in strada della Ferraria. Maicon Radulovic ha patteggiato sei mesi di reclusione così come Nico Luca Djordjevic, quattro mesi invece per Gianni Radulovic.
SAN CARLO CANAVESE - Hanno scelto di patteggiare la pena i tre nomadi arrestati nella serata di martedì 22 novembre in strada della Ferraria. Maicon Radulovic ha patteggiato sei mesi di reclusione così come Nico Luca Djordjevic, quattro mesi invece per Gianni Radulovic.
SAN CARLO CANAVESE - Hanno scelto di patteggiare la pena i tre nomadi arrestati nella serata di martedì 22 novembre in strada della Ferraria. Maicon Radulovic ha patteggiato sei mesi di reclusione così come Nico Luca Djordjevic, quattro mesi invece per Gianni Radulovic. Durante il processo si sono mostrati collaborativi e hanno ammesso le loro responsabilità. Tutti e tre i ragazzi domiciliati nel campo nomadi di Leini, sono vecchie conoscenze delle forze dell'ordine, in questo procedimento erano accusati di resistenza a pubblico ufficiale e guida pericolosa. In base alle indagini condotte dal pubblico ministero Alessandro Gallo, i tre erano a bordo di una Seat Ibiza che stava transitando a fari spenti a Ciriè, corso Nazioni Unite. I militari della tenenza di Ciriè a bordo di una gazzella, si sono accorti della presenza dell'autovettura e le si sono affiancati. I giovani alla vista dei militari hanno accelerato in modo repentino. Ne è nato un inseguimento a tutta velocità per le trafficate vie del centro cittadino. Situazione resa ancora più pericolosa dalla pioggia incessante che proprio in quelle ore stava cadendo sul territorio. Arrivati nelle campagne di San Carlo, i tre arrestati hanno perso il controllo della vettura finendo fuori strada. Due di loro sono immediatamente usciti dall'abitacolo ed hanno cercato di darsi alla macchia nei boschi, senza riuscirci, il terzo è rimasto bloccato nelle lamiere. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di San Maurizio Canavese e un'ambulanza della croce verde, che ha portato i feriti al pronto soccorso dell'ospedale di Ciriè, dove sono rimasti per qualche ora in osservazione a causa delle contusioni riportate nel sinistro. Dalla perquisizione personale degli arrestati e da quella della vettura, non sono stati individuati elementi per ipotizzare altre ipotesi di reato come quello legato a possibili furti nelle abitazioni.