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Non si lega al deltaplano e precipita nel vuoto

Disattenzione fatale per un istruttore di 52 anni morto dopo essere caduto nel vuoto.

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Non si lega al deltaplano e precipita nel vuoto distrazione fatale di un istruttore di 52 anni.

Non si lega al deltaplano e precipita nel vuoto

La distrazione fatale di Federico, come raccontano i collegi di Primatreviso qui precipitato nel vuoto per non essersi legato al deltaplano Il pilota ed istruttore 52enne, padovano, ha assicurato la compagna di volo ma si è "dimenticato" di legare sé stesso.

La distrazione fatale di Federico, precipitato nel vuoto per non essersi legato al deltaplano

Borso del Grappa: non si lega e precipita, muore pilota di deltaplano biposto. Illesa la donna che era con lui.

La distrazione fatale di Federico

Dopo aver assicurato la compagna di volo, non ha provveduto a legare sé stesso e, subito dopo il decollo, è rimasto appeso alla sbarra, cadendo nel vuoto dopo un’impennata del deltaplano biposto. Ha perso così la vita, precipitando per oltre 300 metri nel vuoto, un pilota di deltaplano. Si tratta del 52enne padovano Federico Baratto, pilota esperto ed istruttore.

Non appena è avvenuto il decollo dalla pedana delta di Col del Puppolo a 850 metri di quota, subito è stata chiara la situazione drammatica, con l’uomo slegato, agganciato alla forza delle braccia, finché non ce l’ha più fatta e ha mollato la presa sparendo nel bosco sottostante.

La distrazione fatale di Federico, precipitato nel vuoto per non essersi legato al deltaplano

Il deltaplano ha proseguito ancora senza comandi, per poi cadere tra gli alberi, lasciando sospesa nel vuoto, tra i rami di una pianta, la donna, fortunatamente senza conseguenze per lei. Scattato l’allarme verso le 14.30, l’elicottero di Treviso emergenza ha individuato la vela e ha sbarcato con un verricello di 30 metri medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, per poi volare a imbarcare una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa per avviare la ricerca del pilota.

Il tecnico di elisoccorso è salito sull’albero e, dopo averla assicurata e liberata dai vincoli,  ha calato a terra la donna, per affidarla ad un infermiere della Stazione. I soccorritori, ai quali si sono poi unite altre squadre, sono partiti con la perlustrazione, difficile e impegnativa, dell’area.

Con il supporto di un video degli ultimi momenti, le squadre hanno circoscitto la zona e si sono spostate all’interno di un canalone. Poco prima delle 17 è così avvenuto il rinvenimento del corpo senza vita dell’uomo, ai piedi di alcuni alberi.

Alle 17.50 il medico è riuscito a raggiungere il luogo e a procedere con la constatazione del decesso. La salma è stata imbarellata e si sta attendendo l’intervento dell’eliambulanza di Treviso emergenza che provvederà al recupero tramite verricello

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