Nuova attività trasfusionale per l'Asl To4

Enorme soddisfazione per il direttore generale Lorenzo Ardissone.

Nuova attività trasfusionale per l'Asl To4
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Nuova attività trasfusionale, adesso gestita internamente dall'ospedale di Ciriè.

Nuova attività trasfusionale

All’Ospedale di Ciriè è operativa la nuova Attività Trasfusionale, deputata all’assegnazione di sangue e dei suoi componenti e alla consulenza trasfusionale, ospitata presso il Laboratorio Analisi.
Con l'attivazione di questo nuovo Servizio presso l’Ospedale di Ciriè si è completata l'internalizzazione dell'attività trasfusionale dell’Asl TO4. Ora tutta l’attività trasfusionale dell’Asl TO4 viene gestita all'interno della stessa Asl sotto la direzione dalla dottoressa Rosa Chianese. Inoltre non si effettuano più i trasporti quotidiani verso Torino, dedicati alle richieste di emocomponenti e al loro trasferimento nelle frigoemoteche del Presidio Ospedaliero di Ciriè- Lanzo.

Gli orari del servizio

Presso il Presidio ospedaliero di Ciriè-Lanzo, il Servizio Trasfusionale ora si svolge con le seguenti modalità: nelle ore diurne (dalle 8,30 alle 15,30) presso la sede di Ciriè, sia per le attività programmate sia per le urgenze; dalle 15,30 alle 8,30 e nell’intero arco delle ventiquattro ore per i sabati e i festivi, per l’attività in urgenza, il Servizio è a carico della sede di Ivrea.

Il commento Direttore Generale Lorenzo Ardissone

“Questa nuova organizzazione – commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone – ci ha permesso, fin dai primi giorni dell’attivazione, di migliorare il servizio offerto alle persone ricoverate nel Presidio ospedaliero di Ciriè-Lanzo e agli utenti del Pronto Soccorso dello stesso Ospedale, in termini di tempistica di erogazione della terapia trasfusionale, sia in regime di urgenza sia di ricovero programmato, riducendo sensibilmente, per questi ultimi, i tempi di degenza”.
“La presenza dell’Attività Trasfusionale all’interno del Presidio – continua il dottor Ardissone – apre, inoltre, a prospettive di miglioramento anche della gestione pretrasfusionale degli utenti candidati a trasfusione programmata, per esempio in ambito chirurgico allo scopo di ridurre il fabbisogno trasfusionale durante l’intervento”.

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