Panchine distrutte da un automobilista distratto
La Polizia Locale ha identificato il 35enne grazie alle telecamere. Multa da 180 euro
Panchine distrutte da un automobilista distratto. La Polizia Locale ha identificato il 35enne grazie alle telecamere. Multa da 180 euro
Panchine distrutte da un automobilista distratto
Le due panchine distrutte in via Vittorio Emanuele non sono state opera dei vandali. L'autore è stato un automobilista distratto. I fatti, avvenuti lo scorso 7 settembre, all'una di notte, sono stati appurati dalla Polizia Locale. Dichiara il comandante Tiziana Randazzo: «Non è stato un gesto d'inciviltà ma un sinistro stradale. L'abbiamo scoperto visionando le telecamere installate lungo la via maestra. I filmati hanno rivelato che è stato un incidente stradale. Una vettura guidata da un trentacinquenne, residente fuori Cirié, transitando lungo la carreggiata è andata a urtare casualmente le panchine all'angolo con via Cibrario. Al responsabile è stata comminata una multa da 180 euro per non aver comunicato subito l'episodio alle autorità preposte. Inoltre stiamo valutando se elevare altri verbali, dal momento che si tratta di una viabilità comunale. Vi sono autorizzati a transitare solo i residenti e i titolari delle attività commerciali, in determinate fasce orarie, non certo all'una di notte, quando si è verificato l'incidente. Inoltre verrà richiesto il risarcimento della spesa sostenuta per la sostituzione dell'arredo urbano. La somma, al momento, non è stata ancora quantificata dall'Ufficio Tecnico di palazzo D'Oria».
Due discariche abusive
Nei giorni scorsi sono state scoperte un paio d'aree non autorizzate all'abbandono dei rifiuti nelle ex zone industriali Ciriacesi. In via Remondi, vicino all'ex cartiera De Medici, sono stati rinvenuti alcuni ingombranti, insieme ad altri materiali. Lo stesso cumulo selvaggio è stato trovato davanti all'ex Ipca, in località Borche. In entrambi i casi sono state notificate sanzioni da 600 euro, calcolate in base al Testo Unico sull'Ambiente, a cittadini privati.