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Pecore sbranate da un branco di lupi, il sindaco Bianchetta: "Niente allarmismi"
Pecore sbranate da un branco di lupi, il sindaco Bianchetta rassicura i cittadini: "vedremo di capire cosa è possibile fare per monitorare e comprendere al meglio il problema".
Pecore sbranate da un branco di lupi
Un attacco da parte di più di un animale, verosimilmente appartenente alla famiglia dei canidi. Diverse pecore uccise e poi mangiate, a dimostrazione che l'attacco portato al gregge non è ricollegabile ad un essere umano, oppure ad un’unica bestia. La settimana scorsa una brutta sorpresa è toccata ad un allevatore canavesano, il quale ha dovuto fare i conti con l'uccisione di diversi capi che erano all'interno del recinto posto nelle campagne di Salassa. Un episodio che alza il livello di attenzione generale, perché non è da escludere (anzi è probabile...) che questa strage sia riconducibile ad un gruppo di lupi. Ancor di più perché una persona che abita poco distante, nella zona di Rivarotta, al confine con Valperga, qualche giorno prima aveva testimoniato di averne visto uno vicino alle case.
Il racconto del pastore
«Sono rimasto nella roulotte che ho posizionato a pochi passi dal gregge sino alle 5.30 del mattino – racconta Ettore Oberto, il proprietario delle pecore ritrovate morte – poi mi sono recato ad Agliè e ho raggiunto mia moglie in stalla, per mungere le mucche. Intorno alle 8 mi hanno chiamato, dicendomi che le pecore erano sparse in giro per il campo. Allora sono tornato rapidamente a Salassa e qui abbiamo fatto la scoperta».
Gregge decimato
Cinque le pecore che sono state ritrovate morte, azzannate alla giugulare. Due di queste sono state letteralmente scannate. Alcune sono invece state rinvenute a distanza anche di decine di metri. Inoltre, nella ricerca fatta per ricondurle nel luogo dal quale erano fuggite è stata pure trovata una capra morta, anch'essa azzannata, mentre altre pecore sono state seriamente ferite. Sul posto è giunto il personale veterinario dell'Asl T04 per tutte le verifiche del caso, mentre è arrivata anche Roberta Bianchetta, primo cittadino di Salassa, accompagnata dal responsabile dell’ufficio tecnico, per sincerarsi di quanto accaduto. Dopo tale episodio pare logico non alzare troppo i toni, né creare allarmismi. E' indubbio, però, che l'attacco di settimana scorsa e le segnalazioni che arrivano sull’avvistamento dei lupi anche nelle zone di pianura spingono ad un'attenzione maggiore.
Le parole del sindaco Bianchetta
«Personalmente – dice la Bianchetta – a nome dell'Amministrazione comunale vedremo di capire cosa è possibile fare per monitorare e comprendere al meglio il problema. Una situazione che altri miei colleghi sindaci hanno già portato all'attenzione degli enti superiori, segnalando episodi simili a quello avvenuto a Salassa. Penso anche io che non si debba fare allarmismo o lanciare una “caccia alle streghe” senza avere delle certezze, però allo stesso tempo credo che si debba nuovamente affrontare la problematica per far sì che questi episodi non si ripetano più».
