Plastic free challenge: Castellamonte Comune senza plastica

Il sindaco Pasquale Mazza accetta la "sfida": “Abbiamo già scritto a Smat spa al fine di limitare i rifiuti in plastica in Comune".

Plastic free challenge: Castellamonte Comune senza plastica
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Plastic free challenge in alto Canavese. Liberare le strutture comunali dalla plastica per una Castellamonte “green”. E’ la missione del gruppo consigliare Movimento 5 Stelle della città della ceramica. Un’iniziativa che ha portato il consigliere di minoranza in quota M5S, Paolo Recco, a presentare a palazzo Antonelli nei giorni scorsi una mozione ad hoc sul tema.

Plastic free challenge

I grillini castellamontesi hanno “lanciato” la loro “Plastic free challenge”, sulla scia di quanto fatto dal Ministro, Sergio Costa, che si è posto come obiettivo quello di liberare dalla plastica il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, a cominciare dagli articoli monouso. Si tratta di una sfida, come spiega Recco, che assume ancora più significato nel paese dell’arco di Pomodoro, dove c’è l’annosa questione della discarica di Vespia e dove tutti i gruppi consiliari hanno manifestato nel corso dell’ultima campagna elettorale la volontà di procedere alla chiusura del sito e la massima attenzione verso la difesa del territorio e dell’ambiente. I pentastellati di Castellamonte chiedono quindi che negli uffici comunali vengano sostanzialmente eliminati tutti gli articoli in plastica monouso, sensibilizzando gli operatori del Municipio all’uso di contenitori in materiale riciclabile al 100% o in alluminio riciclato come dotazione personale per il consumo di acqua.

Giunta Mazza al lavoro

Oltre alla Plastic free challenge, non manca anche l’invito a promuovere una campagna di sensibilizzazione e di informazione presso scuole, associazioni locali, attività commerciali, grande distribuzione e cittadinanza. Una linea d’azione su cui, giocando d’anticipo, la maggioranza si è già mossa, come spiega il sindaco, Pasquale Mazza: “Abbiamo già scritto a Smat spa al fine di limitare i rifiuti in plastica in Comune. E’ quindi stata richiesta la possibilità di avere la fornitura gratuita di 3 colonnine per l’erogazione di acqua potabile da installare a palazzo Antonelli, con 10 boccioni, alcune caraffe e bicchieri, possibilmente in materiale biodegradabile, da destinare alle riunioni istituzionali che vengono convocate in sala consiliare”. Castellamonte non ha quindi intenzione di bruciarsi il futuro.

Non bruciamoci il futuro

“Sono rimasto molto colpito dalle parole pronunciate dal premio nobel, Rossano Ercolini, che è stato ospite a Castellamonte qualche mese fa. Plastiche e microplastiche sono una minaccia per i mari, ma l’inquinamento a terra è a volte anche peggio di quello degli oceani. Da qui è partita, da parte mia una riflessione generale che ha coinvolto anche la mia maggioranza in Comune – aggiunge Mazza – Se ognuno di noi facesse qualcosa la situazione migliorerebbe infatti di molto anche se non basta. Bisogna fare molto di più sul tema della tutela dell’ambiente e della salute. Da qui è partita, in accordo con l’assessore all’ambiente Marco Bernardi, è partita la nostra richiesta a Smat. Mi auguro che dal prossimo consiglio comunale si possa tenere una seduta senza più bottigliette di plastica. E’ un piccolo segnale, ma è importante e va nella direzione di cercare di ridurre al massimo l’uso della plastica. Per quanto riguarda i bicchieri, se non dovessero arrivare quelli biodegradabili, sono disposto ad andare io a comprarne una 20ina non in plastica da portare in assise. Contatteremo anche Teknoservice per una nuova campagna di sensibilizzazione e informazione con scuole e cittadini”.

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