Polizia municipale: a Favria registrate 311 infrazioni nel 2020
Riscontro che senza dubbio deve tenere conto di un periodo storico dove la pandemia ci ha messo del suo, di fatto facendo diminuire quello che è il normale traffico registrato nel territorio.
Tempo di bilanci per l'operato della Polizia Municipale di Favria. In paese si sono registrate 311 infrazioni nel corso del 2020.
A Favria 311 infrazioni
Nel complesso i favriesi, o comunque gli automobilisti che hanno transitato nel 2020 nel Comune di Favria, si sono comportati meglio dell’anno precedente, sotto il punto di vista del numero totale di infrazioni commesse. Infatti, sono state 311 quelle registrate nel corso dei passati 12 mesi, di cui 112 riguardanti il mancato rispetto del codice della strada. Riscontro che senza dubbio deve tenere conto di un periodo storico dove la pandemia ci ha messo del suo, di fatto facendo diminuire quello che è il normale traffico registrato nel territorio. A confermarlo è Aquilino Spacca, comandante della Polizia locale favriese.
Il lockdown
«Se andiamo a vedere il numero complessivo dei passaggi che si sono registrati nei vari varchi d’accesso si nota subito che, tra lockdown e limitazioni varie, sono stati davvero molto meno i passaggi. Ciò ha influito, anche se allo stesso tempo speriamo sempre che sia pure merito del buonsenso di chi è alla guida e che così aiuta a ridimensionare i numeri». Due dati che fanno riflettere sono quelli relativi alla mancata revisione ed alla copertura assicurativa: nel primo caso sono state 37 le infrazioni, nel secondo addirittura 42.
Le riflessioni del comandante dei civich
«Effettivamente fa riflettere molto - aggiunge il comandante in merito alle 311 infrazioni registrate a Favria - perché ciò comporta l’aumento del rischio di incorrere in un incidente con persone che non hanno copertura assicurativa. C’è chi si può essere dimenticato di fare la revisione, ma ci sono anche situazioni più paradossali, che i controlli per fortuna aiutano a scoprire». Irrisori, invece, i casi legati ai controlli legati al Covid. «Solo in un paio di occasioni siamo dovuti arrivare al sanzionamento, per il resto possiamo dire che la gente è stata piuttosto ligia al dovere. E’ anche vero che da parte nostra si cerca di non reprimere a priori, ma di instaurare un dialogo e di spiegare pure dopo si sbaglia. Alla fine, nel complesso, i risultati si vedono».