Botta e risposta

Pont Canavese: 100 giorni di nuova amministrazione, ecco il bilancio

Questione scuole, rimborsi e permessi lavorativi, incarico a professionista esterno, Torre Tellaria e Torrente Soana: ogni singolo passaggio del «manifesto» della minoranza è stato opportunamente replicato dalla maggioranza.

Pont Canavese: 100 giorni di nuova amministrazione, ecco il bilancio
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Tempo di bilanci a Pont Canavese, dove l'esecutivo guidato dal sindaco, Riva, fa il punto della situazione dopo 100 giorni di amministrazione del paese.

Pont Canavese 100 giorni di nuova amministrazione

Il dibattito dentro e fuori dal Municipio di Pont Canavese resta costantemente «acceso» tra l’attuale Amministrazione comunale e l’opposizione. Un «braccio di farro» fatto di costanti botta e risposta, che conferma come il clima a «palazzo» rimanga sempre piuttosto teso. Se qualche settimana fa il gruppo di minoranza guidato da Sandra Bonatto Revello aveva «analizzato» i primi 100 giorni del nuovo mandato a firma del sindaco Bruno Riva, criticando apertamente (ed aspramente) talune scelte della nuova giunta, questa volta è toccato all’attuale maggioranza redigere il bilancio dei propri mesi trascorsi alla guida del paese. Così, ad ogni «riflessione» legata alla spesa pubblica avanzata dal gruppo «Pont Rinnovamento e Continuità» i componenti di «Per Pont» hanno a loro volta spiegato il proprio punto di vista e ciò che la maggioranza è riuscita a fare.

Botta e risposta

Questione scuole, rimborsi e permessi lavorativi, incarico a professionista esterno, Torre Tellaria e Torrente Soana: ogni singolo passaggio del «manifesto» della minoranza è stato opportunamente replicato. Per altro, in una nota a commento di quanto accaduto sino ad ora, dalla maggioranza arriva un’ulteriore precisazione: «A far tutto non ci siamo riusciti e probabilmente non ci riusciremo mai. Forse la metà, o anche meno, ma abbiamo fatto e faremo di tutto, con impegno e dedizione per tutti e per Pont. Questo è certo e lo stiamo quotidianamente dimostrando. Se abbiamo sbagliato o sbaglieremo qualche cosa sarà sempre un errore fatto in buona fede. Ad oggi abbiamo ricevuto 15 interrogazioni (da parte dell'attuale minoranza dopo 10 anni di loro gestione), adesso speriamo di poter lavorare in modo più sereno».

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