LA TRUFFA

Prende in locazione un appartamento e poi lo subaffitta: denunciato

Il truffatore aveva già utilizzato lo stesso modus operandi in diverse città d’Italia.

Prende in locazione un appartamento e poi lo subaffitta: denunciato
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Prende in locazione un appartamento e poi lo subaffitta: denunciato per truffa un cittadino serbo di 46 anni.

Denunciato per truffa

B.M., 46enne nato in Serbia, residente a Torino, è stato denunciato per truffa alla Procura della Repubblica di Cremona dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cremona.

Prende in locazione appartamento

Tramite un annuncio pubblicizzato in rete, l’uomo ha preso in locazione un immobile a Cremona. Si è presentato fornendo un nome “fittizio” alla proprietaria che cede in locazione anche per brevi periodi un immobile regolarmente registrato al Comune come “casa appartamento vacanze”. Dopo ave ricevuto le chiavi le ha confermato che avrebbe avuto la necessità di occupare l’immobile solo per due giorni.

Poi lo sub-affitta

Il giorno stesso il cittadino serbo ha iniziato a pubblicizzare la locazione dell’appartamento addirittura consegnando in diversi posti della città un volantino.

Un cittadino egiziano, ricevuto il volantino, ha mostrato interesse per l’annuncio accordandosi con il cittadino serbo (che aveva fornito ulteriori nuove generalità) per visionare immediatamente l’appartamento. I due si sono accordati per il corrispettivo dell’affitto e B.M., avendone la disponibilità, ha consegnato le chiavi dell’appartamento ricevendo dall’ignaro egiziano la somma in contanti di 900 euro (300 euro per la mensilità e 600 euro per la caparra).

La chiamata ai carabinieri

Ma l’irregolare “sub-affitto” viene scoperto non appena l’egiziano si è recato nell’appartamento dove ha trovato la proprietaria che non riconoscendolo e trovandolo in possesso delle chiavi d’ingresso ha chiesto l’intervento dei Carabinieri. I militari giunti sul posto hanno chiarito la vicenda appurando che l’egiziano era stato truffato.

Le successive indagini eseguite hanno permesso di individuare il truffatore e di verificare che lo stesso è gravato da numerosi precedenti penali per truffa utilizzando sempre lo stesso modus operandi in diverse città d’Italia.

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