Tentata rapina

Prima a Cuceglio poi ad Argentera: le Poste nel «mirino» dei rapinatori

Nella frazione di Rivarolo l’impiegata è stata minacciata dai malviventi con una pistola

Prima a Cuceglio poi ad Argentera: le Poste nel «mirino» dei rapinatori
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Prima a Cuceglio poi ad Argentera: le Poste nel «mirino» dei rapinatori

Il caso

Undici mesi dopo frazione Argentera di Rivarolo è nuovamente teatro di una rapina. Tentata. Di mira, l’unico punto sensibile del piccolo borgo: l’ufficio postale. E ancora una volta a far paura sono state la pistola, in particolare l’arma puntata contro la dipendente che si stava accingendo a prendere servizio. Una scena quasi da far west, con l’impiegata minacciata dalla rivoltella. Il tutto, nella mattina di mercoledì 15 gennaio 2025 quando la quiete della frazione è stata interrotta dalle urla di una donna, l'impiegata dell'ufficio postale di via Renzo Scognamiglio. Che nel mentre stava per infilare le chiavi nella serratura della porta dell’ingresso alle Posta, è stata avvicinata da due uomini, uno dei quali armato. La reazione, quella di gridare, è stata incondizionata: un urlo emesso nella speranza di attirare l’attenzione di passanti o residenti in frazione.

Il racconto della dipendente

Sono le 8 del mattino quando la dipendente stava per prendere servizio e nel farlo ha notato due soggetti dapprima aggirarsi con fare sospetto nei pressi del locale e poi dirigersi verso di lei all'ingresso. Uno dei due aveva in pugno una pistola e la donna alla vista dell’arma ha reagito urlando. Reazione che ha sorpreso anche gli stessi rapinatori che non avevano messo in conto il gesto di ribellione della donna e per evitare di ritrovarsi di fronte ad altre persone attirate dalla richiesta di aiuto, decidono di scappare. Nel frattempo, attratte dal trambusto, arrivano in strada allarmate alcune persone residenti nelle case circostanti, una delle quali scende e arriva tra i primi in strada in aiuto alla donna. Da lì, la chiamata alle forze dell’ordine e poco dopo, sul posto sono giunti i Carabinieri della stazione di Rivarolo, cui spettano le indagini del caso.

I precedenti

Le forze dell’ordine stanno cercando di rimettere in fila gli episodi di questo ultimo periodo con al centro sempre gli uffici postali. Prima la rapina a quello di Cuceglio una decina di giorni fa, poi il tentativo di Argentera (dopo la rapina del febbraio del 2024) a cui si sommano gli episodi che si sono registrati a Caselle e Malanghero (San Maurizio) nei giorni successivi.

Il commento del sindaco

E avrebbero potuto dare un impulso alle indagini le immagini delle video camere se ci fossero state. Eppure quando l’anno scorso si verificò il primo episodio di Argentera, si ipotizzò l’installazione di alcuni occhi elettronici. «Beh, 11 mesi fa non seguivo da vicino la questione», sottolinea il sindaco Martino Zucco Chinà non ancora primo cittadino all’epoca. «Sul tema, però, stiamo aspettando la pubblicazione di un bando, per il potenziamento delle videocamere in Città, e nel caso, verrebbe attenzionata anche frazione Argentera in maniera tale che si possa coprire quel punto sensibile. Poi, sono dell’idea che le videocamere in caso di episodi criminosi alla fine ti fanno vedere un uomo per lo più incappucciato che fa quello che fa, ma difficilmente ti riconducono a un nome. Le telecamere da sole non bastano, sono sì uno strumento, ma io continuo a pensare che più forze dell’ordine sia la misura migliore ed efficace. Ma capisco anche che tutto dipende dalle disponibilità finanziarie. Vediamo col Ministero se riusciamo ad ottenere qualcosa di più». Dunque, ritorna il tema della tenenza dei carabinieri a Rivarolo, di cui molto si parla in campagna elettorale e poi più nulla... «Sono state dette delle cose prima delle elezioni non solo a scopo di propaganda, ma perché sul territorio è un’esigenza condivisa da varie parti politiche».

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