Qualità dell’aria: Tavolo metropolitano convocato giovedi 18 marzo
L’incontro è stato fissato in teleconferenza per le 14,30 di giovedi 18 marzo.
Qualità dell'aria e potenziali limitazioni alla circolazione dei veicoli. Se ne parlerà domani in un tavolo metropolitano convocato dalla consigliera Barbara Azzarà.
Qualità dell’aria: Tavolo metropolitano convocato giovedi 18 marzo
Potenziamento dei controlli, limitazioni alla circolazione dei veicoli e applicazione delle sanzioni, impianti termici e qualità del pellet utilizzato, spandimento degli effluenti zootecnici. Questi i principali argomenti all’ordine del giorno della seduta del Tavolo di coordinamento metropolitano sulla qualità dell’aria, convocato dalla consigliera con delega all’ambiente della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà. L’incontro è stato fissato in teleconferenza per le 14,30 di giovedi 18 marzo.
Limitazioni alla circolazione
Come di consueto sono stati convocati sindaci assessori all’ambiente e trasporti, oltre ai rappresentanti della Polizia locale, dei comuni di: Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Cirie', Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano. Saranno inoltre presenti i rappresentanti dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte, Arpa Piemonte, Anci e Agenzia Mobilità piemontese.
Ordinanza tipo
La Città metropolitana di Torino ha già inviato alle amministrazioni comunali uno schema di ordinanza tipo per l’applicazione delle misure di limitazione la cui entrata in vigore era stata stabilita dalla Regione Piemonte a partire dal primo marzo. Con l’ordinanza viene invitata tutta la popolazione ad utilizzare il meno possibile l’auto per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale; a gestire gli impianti di riscaldamento degli edifici adibiti a civile abitazione in modo che la temperatura degli ambienti non superi i 20°C, e a gestire gli impianti di altri edifici in modo da limitare al minimo indispensabile gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti. La seconda parte del documento entra nel merito dell’elenco delle limitazioni strutturali alla circolazione veicolare, indica le misure inerenti gli impianti di riscaldamento oltre ai divieti di abbruciamento e ricorda le altremisure temporanee con i diversi livelli di allerta stabiliti in base ai valori di concentrazione media giornaliera oltre all’elenco dei veicoli esentati dalle limitazioni temporanee e alle modalità di applicazione delle sanzioni.