Rapinatore in manette dopo aver picchiato un uomo per rubargli il telefonino

L’uomo ha tentato di far credere di avere una lametta in bocca, simulandone l’ingestione, per evitare di andare in Commissariato

Rapinatore in manette dopo aver picchiato un uomo per rubargli il telefonino
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Rapinatore in manette dopo aver picchiato un uomo per rubargli il telefonino.

Rapinatore in manette

Dopo aver picchiato un uomo per rubargli il telefonino il rapinatore in manette. E' successo  martedì quando i poliziotti in servizio sono stati chiamati da  un quarantasettenne italiano in difficoltà. L’uomo ha raccontato che pochi attimi prima era stato aggredito da un cittadino straniero che gli aveva rubato il
telefono cellulare ed alle sue rimostranze lo aveva colpito con dei pugni al volto.

L'intervento dei poliziotti

Gli agenti hanno identificato l’autore del fatto in Corso Giulio Cesare, in prossimità del ponte Mosca. Lo hanno fermato  nonostante la forte resistenza. L’uomo ha tentato di far credere di avere una lametta in bocca, simulandone l’ingestione. Una volta arrivato personale medico del 118, che constatava le sue buone condizioni, il rapinatore ha ammesso di avere mentito.

L'arresto

Successivamente, negli uffici di polizia si è rifiutato in ogni modo di declinare le proprie generalità, che però sono state accertate tramite riscontri in banca dati: si
tratta di un cittadino tunisino di 34 anni. L’uomo è stato pertanto arrestato per rapina e denunciato per resistenza  e rifiuto di fornire le proprie generalità.

Un altro intervento

Sempre  martedì scorso un trentunenne residente a Torino è finito nei guai per   detenzione di una cospicua dose di sostanza stupefacente. Gli investigatori sono partiti da attente osservazioni dei giardini siti alle spalle della Parrocchia di San Giuseppe Cafasso, dove hanno potuto notare movimenti sospetti da parte  dell’arrestato, anche in orario in cui i bambini si recano al parco per giocare. L’uomo ha più volte fatto avanti e indietro dalla sua abitazione ai giardini. Fermato per un controllo, è stato trovato in possesso di un panetto di hashish. Ritenendo che nel suo alloggio potesse trovarsi altra sostanza stupefacente, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione dei luoghi, rinvenendo altri 10 panetti di forma parallelepipeda con la scritta AMNISIA impressa sopra, che sono stati sottoposti a sequestro. E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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