Razzia al cimitero di Leini: oltre cento staffe in bronzo sottratte dai loculi. Furto a ridosso di Ognissanti nell’area più recente del camposanto. Comune pronto a denunciare e ad ampliare la videosorveglianza.
Razzia al cimitero di Leini
Il cimitero di Leini torna purtroppo a fare i conti con i ladri. Dopo i precedenti episodi che avevano riguardato furti di vasetti in rame, fiori, gronde, profili di copertura e scritte vandaliche sul muro di via San Francesco al Campo, questa volta i malviventi hanno preso di mira le staffe di sostegno in bronzo posizionate tra le lastre di marmo dei loculi.
Il colpo ha interessato in particolare l’ampliamento nord del cimitero, dove sorgono i blocchi di loculi più recenti. A rendere l’episodio ancora più grave è il momento in cui si è verificato: proprio nei giorni precedenti alla Festa di Ognissanti e alla Commemorazione dei Defunti, quando tante famiglie si recano al camposanto per sistemare le tombe dei propri cari.
È stato infatti durante le visite preparatorie che alcuni cittadini hanno scoperto le lapidi danneggiate e private delle rifiniture, con le parti metalliche interne lasciate in vista. Secondo le prime verifiche, oltre cento staffe sono state divelte, soprattutto nelle file più basse dei loculi. Un gesto che ha suscitato indignazione e profonda amarezza.
Ferma condanna dell’Amministrazione
L’assessore alla Polizia Locale, Francesco Faccilongo, ha espresso una ferma condanna, definendo il furto «un atto vergognoso» che colpisce un luogo sacro e ferisce il sentimento dei cittadini. L’Amministrazione comunale ha immediatamente attivato la società che gestisce il cimitero per quantificare i danni, così da poter presentare una denuncia dettagliata contro ignoti e avviare la procedura assicurativa per il risarcimento.
Videosorveglianza
Sul fronte della sicurezza, il Comune annuncia un intervento strutturale: sono in corso le verifiche tecniche per estendere l’impianto di videosorveglianza all’area cimiteriale, finora priva di telecamere. Una mancanza che in passato aveva già reso difficile l’individuazione dei responsabili di furti e atti vandalici.