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Rebel Firm si scaglia contro ANPI sul Giorno del Ricordo

"Chiunque sminuisca il genocidio in questione, non avrà mai da noi nient'altro se non disprezzo".

Rebel Firm si scaglia contro ANPI sul Giorno del Ricordo
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Rebel Firm si scaglia contro ANPI sul giorno del ricordo: "Chiunque sminuisca il genocidio in questione, non avrà mai da noi nient'altro se non disprezzo".

Rebel Firm

Il Giorno del Ricordo, che ricorre lunedì 10 febbraio, porta con sé anche feroci discussioni. Con un comunicato pubblicato nella giornata di ieri, Rebel Firm si scaglia contro ANPI. "Non bastavano 75 anni di finanziamenti con i soldi degli Italiani, per stare seduti su una sedia 365 giorni all'anno, ai figli e ai nipoti dei cuor di leone nostrani".

Contro chi "distorce la verità storica"

Duro l'attacco del gruppo: "Quest'anno, in occasione dell'imminente 10 febbraio, Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e dell'esilio dalmata-giuliano, alcuni membri dell'Anpi hanno deciso di portare in parlamento la questione della tragedia istriana, nel tentativo di sminuire e distorcere la verità storica. Chi sostiene, oggi, che ad essere stati trucidati, torturati e seviziati siano stati "soltanto fascisti" dimostra di non aver il minimo senso della realtà e di approccio allo studio della Storia. Dimenticando (probabilmente di proposito) che ad aiutare le milizie titine furono proprio i partigiani".

Lo striscione

"Chiunque sminuisca il genocidio in questiono - continuano dal gruppo - non avrà mai da noi nient'altro se non disprezzo. Nessuno si illuda che possa arrivare il giorno in cui smetteremo di combattere per la nostra Gente e per la Verità storica". Nella notte è poi comparso uno striscione alla vecchia IPSIA: "Ma non avranno mai pace quelle nude ossa, finché esisterà l'immonda bestia rossa!"

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