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Rischio valanghe e idrogeologico, allerta nelle nostre valli

Aperta la centrale operativa della Protezione civile

Rischio valanghe e idrogeologico, allerta nelle nostre valli
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Rischio valanghe e idrogeologico, allerta nelle nostre valli, chiusa la provinciale 64 a Traversella.

Rischio valanghe e idrogeologico, allerta nelle nostre valli

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi seguono con attenzione gli aggiornamenti sul maltempo in Piemonte, in costante collegamento con la Sala operativa regionale attiva h24 da stamattina alle ore 8 e fino all’esaurimento della situazione.

Bollettino Arpa

Il bollettino emesso da Arpa Piemonte alle ore 13 dispone l’allerta arancione per rischio valanghe e idrogeologico nelle valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Susa, Sangone, Chisone, Pellice e Po. L’allerta è invece gialla per il resto del Piemonte tranne che per la Valle Scrivia, dove è verde.

Fino all'alba di domani sono previste precipitazioni moderate o forti diffuse, localmente molto forti sul settore nord-occidentale, La quota neve si attesta sugli 800-1000 metri sul Cuneese e sui 1000-1300 metri sugli altri settori montani. Un miglioramento del tempo è atteso da domani mattina.

Chiusa la provinciale 64

La Città Metropolitana ha provveduto a chiudere la strada provinciale 64 a Traversella per il pericolo elevato di valanghe, in particolare al guado di Chiara.

Sala operativa

La Sala operativa della Protezione civile informa che sono chiuse in via precauzionale per rischio valanghe le strade dell’Alta Val Formazza e della Val Chiusella e la statale del Moncenisio, oltre ad alcuni tratti tra Alessandria e Casalcermelli e ad Ovada. Chiusa anche per la caduta di un masso la sp299 della Valsesia all’altezza di Piode.

Cirio e Gabusi

“Siamo attenti e presenti all’interno delle centrali di Protezione civile, con le Prefetture e i sindaci per garantire il massimo livello di sicurezza al Piemonte - dichiarano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi - Ribadiamo l’invito ai cittadini alla prudenza e a evitare spostamenti se non strettamente necessari, soprattutto nelle zone montane per il rischi di valanghe”.

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