misure per la sicurezza

Riunione in Prefettura, controlli per la sicurezza: Ivrea confermata zona rossa fino a fine ottobre

Nel primo semestre 2025 calano furti e rapine, ma resta alta l’attenzione sulle “spaccate” ai danni degli esercizi commerciali. Coinvolti enti locali, forze dell’ordine e associazioni di categoria

Riunione in Prefettura, controlli per la sicurezza: Ivrea confermata zona rossa fino a fine ottobre
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Riunione in Prefettura, controlli per la sicurezza: Ivrea confermata zona rossa fino a fine ottobre. Nel primo semestre 2025 calano furti e rapine, ma resta alta l’attenzione sulle “spaccate” ai danni degli esercizi commerciali. Coinvolti enti locali, forze dell’ordine e associazioni di categoria.

Riunione in Prefettura, rafforzati i controlli per la sicurezza

Si è tenuta questa mattina in Prefettura, presieduta dal Prefetto Donato Cafagna, una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dedicata all’analisi congiunta della sicurezza nei pubblici esercizi, alla luce dell’aumento degli episodi di danneggiamento e dei fenomeni connessi al degrado urbano.

All’incontro hanno partecipato il Questore Paolo Sirna, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, gli assessori Maurizio Marrone (Regione Piemonte) e Marco Porcedda (Comune di Torino), il presidente della Camera di Commercio Massimiliano Cipolletta, oltre ai rappresentanti di ASCOM, Confesercenti e degli Istituti di vigilanza.

Dati allarmanti

Dai dati forniti dalle Forze dell’Ordine emerge un significativo impegno nel controllo del territorio: solo nel primo semestre 2025, a Torino sono state impiegate quotidianamente 168 pattuglie, con 1.181 arresti effettuati. Particolare attenzione è stata riservata alle cosiddette “zone rosse” – aree urbane soggette a vigilanza rafforzata – dove sono state controllate oltre 25.900 persone e allontanati 353 soggetti per comportamenti molesti o precedenti penali.

Il Prefetto Cafagna ha confermato il prolungamento delle misure di sicurezza nelle zone più sensibili della città – da San Salvario a Barriera di Milano, fino ad Aurora e Ivrea – sottolineando la necessità di un’azione coordinata per contrastare situazioni di marginalità e microcriminalità.

Nonostante il calo generalizzato dei reati – furti in esercizi commerciali (-11%), rapine (-11%), furti in abitazione e reati predatori di strada (-9%) – resta alta l’attenzione sui danneggiamenti ai danni delle attività commerciali, le cosiddette “spaccate”, che alimentano il senso di insicurezza dei cittadini e degli operatori economici.

Per questo motivo si è discusso dell’importanza di rafforzare i sistemi di videosorveglianza e difesa passiva dei negozi, anche grazie a incentivi pubblici messi a disposizione dalla Regione Piemonte, dalla Camera di Commercio e dal Comune di Torino.

Protocollo “Uniti per una comunità protetta”

Nel corso della riunione è stato rilanciato anche il protocollo “Uniti per una comunità protetta”, che ha già formato 59 guardie particolari giurate incaricate di segnalare tempestivamente eventuali situazioni di rischio alle Forze dell’Ordine. Previsti inoltre incontri pubblici nelle Circoscrizioni per far conoscere agli esercenti il “vademecum” predisposto dalla Prefettura con tutte le misure di sicurezza disponibili.

Azioni sociali

Sotto il profilo sociale, la Regione ha confermato il sostegno a percorsi di inclusione e recupero per persone in situazioni di fragilità, stanziando oltre 7 milioni di euro a Torino nell’ambito del piano regionale povertà.

“Le zone rosse sono uno strumento fondamentale per allontanare soggetti pericolosi e rendere più sicure le nostre città”, ha dichiarato il Prefetto Cafagna. Soddisfazione è stata espressa anche dagli assessori Marrone e Porcedda, che hanno confermato l’impegno delle rispettive amministrazioni nel proseguire le azioni di prevenzione e supporto agli operatori economici.