in tribunale

Rivarolo, pace fatta fra Comune e Consorzio?

E’ tregua (giudiziaria) sul Piano di Protezione Civile: la Giunta si impegna a riesaminare la delibera impugnata in Tribunale

Rivarolo,  pace fatta fra Comune e Consorzio?
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Rivarolo, pace fatta fra Comune e Consorzio? E’ tregua (giudiziaria) sul Piano di Protezione Civile: la Giunta si impegna a riesaminare la delibera impugnata in Tribunale.

Rivarolo, pace fatta fra Comune e Consorzio?

Possiamo definirla una tregua (giudiziaria) quella che il sindaco di Rivarolo, Martino Zucco Chinà, e il presidente del Consorzio Ovest Torrente Orco, Onorino Nardino Freddi, hanno “firmato” in attesa che le parti arrivino a trovare un compromesso (stragiudiziale). Mercoledì 11 settembre, infatti, gli avvocati del Comune e dell’Ente di gestione delle acque si sono trovati davanti al giudice amministrativo dopo il ricorso presentato al Tar contro la delibera di approvazione del Piano Comunale di Protezione Civile presentato proprio dal Consorzio d'Irrigazione "Ovest Torrente Orco"; correva il 22 luglio scorso. Ma anziché istruire il processo amministrativo, di comune accordo, i legali hanno presentato richiesta di rinvio. Tempo che servirà per avviare il processo burocratico per arrivare ad una soluzione politico-amministrativa che si trascina dai tempi della precedente amministrazione e che l’attuale sindaco vuole redimere, senza arrivare all’estrema ratio di dover lasciare l’ultima parola ad un giudice.

Riesame

Per questo in Giunta è stata approvata una proposta da avanzare al Consiglio comunale con la quale si chiede il riesame parziale della deliberazione numero 8 del 19 aprile 2024, quella appunto dell'approvazione del piano comunale di protezione civile, nella parte in cui il piano stesso prevede le modalità di coinvolgimento del consorzio d'irrigazione ovest torrente Orco nelle attività di protezione civile. Effetto, questo dell’incontro che c’è stato il 4 settembre scorso nel quale si è trovato un punto di incontro: “frenare” l’iter giudiziario per permettere al Consiglio comunale, nella convocazione del 30 settembre, di votare la ridiscussione del Piano di protezione civile.

Tutto risolto...?

Dunque pace fatta? Presto per dirlo, perché questa è stata definita «solo una tregua del buon senso» per arrivare poi a trovare una sintesi tra le due posizioni. La prima: l'esigenza del Consorzio di definire e ottimizzare gli interventi in caso di eventi calamitosi e di intraprendere attività di prevenzione in relazione alle differenti ipotesi di rischio, con la conseguente necessità di migliorare e regolamentare la disciplina, la costituzione ed il funzionamento degli Organi e delle strutture di Protezione Civile e delle attività del volontariato di protezione civile. La seconda: la leicità della delibera di Consiglio Comunale dell’aprile 2024, con il parere tecnico del Responsabile della Polizia locale, con la quale si approva e adotta il Piano Comunale di Protezione Civile elaborato con preciso e stretto riferimento alle norme in vigore ed alla realtà locale, prescindendo da regolamentazioni tese a privilegiare i soli aspetti formali.

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