Montalto Dora

Sagou Gouno Kassogue, chi è il maliano con residenza eporediese autore dell'aggressione a Parigi

I video su TikTok contro la Francia

Sagou Gouno Kassogue, chi è il maliano con residenza eporediese autore dell'aggressione a Parigi
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Sagou Gouno Kassogue, chi è il maliano con residenza eporediese autore dell'aggressione a Parigi.

Sagou Gouno Kassogue

Sagou Gouno Kassogue, è l'autore dell'aggressione di ieri mattina, sabato 3 febbraio 2024, alla stazione Gare de Lyon di Parigi. 32 anni, nato in Mali, a Mopti, una cittadina portuale sul fiume Nigernel. L'uomo era arrivato in Italia il 22 agosto 2016, a Pozzallo (in provincia di Ragusa) e aveva fatto richiesta di asilo come rfugiato.

Il trasferimento in Canavese

Da qui era stato trasferito a Montaldo Dora, ospite dalla cooperativa Agaton, e inserito presso la struttura che si trova accanto alla parrocchia del paese. Mantenendo la residenza a Montalto l'uomo si sarebbe trasferito prima a Saluzzo per lavorare come bracciante e poi a Torino dove avrebbe lavorato in un Bricocenter, impiego mantenuto fino a qualche mese fa e dal quale si sarebbe licenziato.
Nel 2019, aveva ottenuto un permesso di protezione sussidiaria rilasciata dalla commissione territoriale di Torino in ragione «del contesto di violenza generalizzata nella regione di provenienza e delle condizioni di fragilità legate a una grave patologia da cui era affetto»

L'aggressione

L'uomo, che secondo i primi accertamenti soffrirebbe di problemi psichiatrici, ieri mattina, intorno alle 7.45 nella sala 2 della stazioneGare de Lyon di Parigi ha aggredito tre persone, prima di dare fuoco al suo zaino. In suo possesso la polizia francese ha trovato, oltre al coltello e al martello utilizzati per l'aggressione, anche i fogli di un appuntamento in un ospedale psichiatrico a Torino e farmaci antipsicotici.

I video su TikTok

Sagou Gouno Kassogue, sul suo profilo di Tik Tok, aveva pubblicato video dal contenuto religioso e altri contro lo stato francese che definiva "il peggior nemico dell’Africa” e che “tratta gli africani come degli animali”. Qualche mese fa, all’inizio di dicembre del 2023, Kassogue aveva anche pubblicato un video in cui affermava: «Tra tre mesi che Allah possa accogliermi nel suo paradiso».

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