La chiusura

«Sala d’attesa chiusa per atti vandalici»: a Volpiano torna il disagio per i pendolari

Il locale della stazione ferroviaria era stato riaperto meno di un anno fa, ma siamo alle solite...

«Sala d’attesa chiusa per atti vandalici»: a Volpiano torna il disagio per i pendolari
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«Sala d’attesa chiusa per atti vandalici»: a Volpiano torna il disagio per i pendolari

«Sala d’attesa chiusa per atti vandalici»

È venerdì. La stazione di Volpiano si riempie di pendolari che rientrano da lavoro prima di spegnersi nel buio della sera, con l’ultimo treno delle 21.43. Tutto sembra scorrere come sempre, se non fosse per la sala d’attesa, di nuovo interdetta al pubblico. Un cartello sulla porta non lascia dubbi: «Sala d’attesa chiusa per atti vandalici». «La porta è sbarrata almeno da giovedì mattina – racconta Cristina Giagnorio – Forse questa volta qualcuno ha sfondato il vetro dove un tempo si acquistavano i biglietti. È vero che adesso non fa più tanto freddo come nei mesi scorsi, ma se piove non sappiamo come ripararci. Sotto le pensiline l’acqua filtra e ti piove addosso.  Ci sono poi molti anziani che al mattino prima di prendere il treno trovano riparo al suo interno».

La vicenda

Inaccessibile dalla primavera del 2020, la sala d’aspetto era stata, infatti, riaperta nel maggio 2024, grazie alla denuncia della stessa Giagnorio e a un lavoro di squadra tra diverse istituzioni, ma la situazione è tornata rapidamente a peggiorare. Già a dicembre i pendolari avevano denunciato il degrado della saletta, allora ancora aperta, chiedendo interventi concreti, ma ogni tentativo di riqualificazione si è rivelato inutile.

Le testimonianze

E oggi, ormai abituati a guasti e ritardi quasi quotidiani – come quello di venerdì scorso che ha paralizzato il traffico –, non possono fare altro che rinnovare il loro malcontento unito a un senso di abbandono. «Siamo di nuovo al punto di partenza. Dopo anni, finalmente la sala era stata riaperta, ma ora è già inaccessibile. Non è possibile che ogni inverno dobbiamo aspettare il treno al gelo», racconta Marco, un lavoratore che utilizza quotidianamente la linea Canavesana. Un’altra viaggiatrice aggiunge: «La situazione è insostenibile. Non solo la sala è chiusa, ma l’intera area della stazione è spesso sporca e lasciata all’incuria.

«Manca anche il tabellone»

Inoltre, manca il tabellone e non si sentono gli annunci dei treni, rendendo difficile ottenere informazioni per chi non utilizza le app». «Speravamo che la riapertura fosse definitiva, ma evidentemente manca un controllo adeguato per evitare nuovi atti vandalici. Ci chiediamo se chi dovrebbe occuparsene ha un piano per risolvere il problema in modo strutturale», commenta un altro pendolare abituale. Al momento sul destino della saletta non ci sono informazioni ufficiali. Resta da vedere se le istituzioni prenderanno provvedimenti concreti per garantire ai cittadini un servizio dignitoso o se, ancora una volta, la sala resterà chiusa a tempo indeterminato. Nel frattempo i viaggiatori esasperati continuano a subire i disagi di una situazione che si trascina da troppo tempo.

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