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San Giusto: la Villa confiscata ad Assisi in gestione per 6 anni
L’assegnatario dovrà farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del bene, per attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Va verso un utilizzo per fini sociali la villa di San Giusto Canavese confiscata ad Assisi, boss della ‘ndrangheta.
Villa confiscata a San Giusto
Nel corso del Consiglio metropolitano di ieri l’assemblea ha poi approvato una Deliberazione concernente gli indirizzi per le azioni propedeutiche alla destinazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata nel territorio del Comune di San Giusto Canavese. Il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha brevemente illustrato le azioni, che vanno a sanare le irregolarità edilizie relative ad un compendio immobiliare confiscato alla criminalità organizzata, composto da una villa e dalle relative pertinenze, compreso il terreno di sedime, il tutto ubicato in strada vicinale Mosa 1.
In gestione
La villa confiscata agli Assisi a San Giusto è stata interessata in passato da un principio di incendio. Per rendere fruibile il complesso sono necessari alcuni interventi di sanificazione e ripristino. La Città metropolitana procederà alla pubblicizzazione di una manifestazione di interesse finalizzata ad individuare soggetti interessati all’assegnazione dell’immobile per sei anni in concessione d’uso gratuito.
Polo sociale
L’assegnatario dovrà farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del bene, per attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, condizionando la conclusione della procedura alla disponibilità del finanziamento da parte della Regione. La Deliberazione è stata approvata all’unanimità.
