Ripreso dalle telecamere

Scappano senza aver pagato il conto al ristorante... poi tornano: «Ciao, sono un amico di quelli che hanno fatto la bravata»

Il ristorante «Il Rigoletto» dove due clienti avevano cenato e poi erano scappati

Scappano senza aver pagato il conto al ristorante... poi tornano: «Ciao, sono un amico di quelli che  hanno fatto la bravata»
Pubblicato:

Scappano senza aver pagato il conto al ristorante... poi tornano: «Ciao, sono un amico di quelli che hanno fatto la bravata, ecco i soldi».

Scappano senza aver pagato il conto al ristorante... poi tornano

«Ciao, sono un amico di quei due che hanno fatto la bravata. Mi hanno incaricato di portarti i soldi...». Si è presentato così, come un amico, il tizio che nella serata di sabato 4 novembre aveva cenato al ristorante “Il Rigoletto” di via Lanzo con una donna per poi scappare insieme senza pagare il conto, e con la scusa di uscire “5 minuti a fumare”. Una lauta cena a base di pesce con tanto di bottiglia di vino e un conto da pagare di 140 euro.

Ma...

Il titolare del ristorante, Santino Velardo, ha riconosciuto subito l’uomo e non appena glielo ha detto il tipo si è allontanato frettolosamente in direzione dell’auto grigia, la stessa ripresa dalle telecamere (con tanto di targa) la serata del furto. Perché di questo si è trattato, altro che di una “bravata” come ha minimizzato il furbacchione.

Il racconto del titolare

«Mercoledì scorso è arrivato questo tipo dicendomi che era un amico dei due che hanno fatto la bravata, dicendo che lo avevano incaricato loro di portarmi i soldi della cena non pagata quella sera – racconta Santino Velardo – Lì per lì avrei voluto avere un’altra reazione, ma ho preso i soldi e gli ho detto di andarsene. L’articolo pubblicato dal vostro settimanale ha fatto sì che la vicenda venisse raccontata pubblicamente. Sono stati molti i messaggi di solidarietà arrivati da colleghi ristoratori. Lo ribadisco che dobbiamo avere maggiori tutele per la nostra professione perché simili episodi non devono più accadere! Altro che “bravata”...». Sarà forse stata la paura di essere rintracciati dal momento che l’auto in fuga era stata ripresa dalle telecamere con tanto di targa e le immagini degli occhi elettronici erano già in possesso della Tenenza dei carabinieri di Ciriè. I furbacchioni sarebbero comunque stati individuati dalle Forze dell’Ordine. Un episodio, questo, che ha fatto molto discutere nel settore della ristorazione dove - effettivamente - la tutela per i titolari di ristoranti contro i clienti maleducati e disonesti che compiono queste “bravate” non c’è.

Seguici sui nostri canali