Valperga

Scorre acqua marrone per due giorni, ma è un tubo rotto

L'incidente è avvenuto durante i lavori per la "fibra". Il sindaco Sandretto: «Un cittadino mi ha detto che, chiamando il numero verde, ha ricevuto risposte non adeguate e un po' maleducate»

Scorre acqua marrone per due giorni, ma è un tubo rotto
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Scorre acqua marrone per due giorni, ma è un tubo rotto

«Anche da noi...»

Parte di Valperga è rimasta senza acqua tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre. Lamentele e, soprattutto, richieste di informazioni si sono susseguite anche sui canali social del territorio: «Sapete dirmi come mai a Gallenca abbiamo di nuovo l'acqua sporca come fosse piena di terra? Non è utilizzabile», è il post iniziale al quale si sono accodati anche altri cittadini. «Ai Valleri manca...», «Anche da noi.... strada Salassa», «Noi a San Martino avevamo l'acqua così perché hanno fatto degli interventi alla linea».

Il commento del vice sindaco Cortese

A intervenire nella discussione, per dare delle prime risposte e avvertire che si stava intervenendo, è stato il vice sindaco Graziano Cortese: «Si è rotto un tubo al passaggio livello del Ciac. Ci sono già i tecnici che stanno lavorando. Ci andrà ancora un paio d’ore», aveva scritto venerdì sui social. In realtà per risolvere il problema ci è voluto più tempo e i tecnici hanno proseguito nelle riparazioni anche il sabato. A spiegare cosa è successo è poi stato il Sindaco Walter Sandretto. Gli operai che lavorano alla posa della fibra per internet veloce, più o meno all'altezza dell'edificio del Ciac, avrebbero, per errore, bucato un tubo della conduttura dell'acqua. Questo ha, ovviamente, implicato che il fango finisse nell'acqua.

L'intervento del primo cittadino

«I tecnici Smat – evidenzia però il sindaco Walter Sandretto – sono intervenuti velocemente e hanno rimediato sostituendo una trentina di metri di tubatura». Purtroppo, però, un altro danno si è creato anche successivamente e i lavori di intervento si sono protratti anche il sabato. «Ritengo giusto ringraziare gli operatori che non solo hanno proceduto alle riparazioni durante il sabato, ma, soprattutto, hanno lavorato in condizioni meteo non certo favorevoli». Venerdì e sabato scorso, infatti era in corso un acquazzone. «Avvertiti dai cittadini abbiamo seguito l'evolversi della "crisi" - continua il primo cittadino - e non posso che ringraziare tutti per il lavoro fatto, anche visto che in un primo momento si temeva che i lavori fossero ancora più lunghi e fosse necessario portare l'acqua, dove mancava, con bidoni e boccioni. Addirittura un residente di Galleca era già stato avvisato che gli avrebbero portato i boccioni».

Un “ma” verso Smat

Alla fine sembra che tutto si sia risolto, anche se l'intervento non si è concluso completamente sabato e dovrebbe proseguire in settimana, anche per effettuare il ripristino del manto stradale e del marciapiede dove si è dovuto scavare per arrivare all’acquedotto. «Sono il primo - prosegue Sandretto - a lamentarmi, come sindaco, a nome dei miei cittadini, quando qualcosa non funziona e crea disagi. Trovo però giusto anche ringraziare e fare i complimenti a chi, come i tecnici che sono intervenuti nei giorni scorsi, a fronte di una emergenza riescono a risolverla nel migliore dei modi e in tempi accettabili e, ripeto, nonostante condizioni di lavoro rese difficili dalla pioggia». Un “ma”, verso Smat, però c’è: «Un cittadino mi ha detto che, chiamando il numero verde, ha ricevuto risposte non adeguate e un po' maleducate. Una cosa che rischia di rovinare l'ottimo lavoro di altri operatori».

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