Sdraiati in strada sfidano le auto e mettono la vita in gioco
E chi prova a rimproverare quel gruppo di ragazzi riceve insulti e parolacce.
Sdraiati in strada sfidano le auto e mettono in gioco la propria vita: succede a San Benigno Canavese
Sdraiati in strada sfidano
Carenza di educazione o normale “ribellismo” da età adolescenziale? Ognuno si farà la propria opinione, fatto sta che a San Benigno da settimane non fanno che accumularsi le segnalazioni al Comune di disturbo alla quiete pubblica, specie durante le ore notturne, ad opera di un gruppo di ragazzini, per la maggior parte minorenni. Diversi cittadini hanno denunciato urla, schiamazzi, bottiglie di vetro frantumate e bravate di ogni tipo, da quelle più “innocue”, come il classico “suona il campanello e scappa” (che se fatto all’1 di notte arreca tutt’altro disagio rispetto alle 3 del pomeriggio), a quelle decisamente più pericolose, come la folle sfida di sdraiarsi in mezzo alla strada fino al passaggio di automobili, con il rischio concreto di essere travolti.
E chi li rimprovera...
La “gang” agirebbe in particolare nelle zone di piazza Italia, piazza Vittorio e del parco Le Colonne: qualche residente in quelle aree, testimone dei comportamenti poco raccomandabili dei ragazzi, avrebbe cercato di rimproverarli, ottenendo come risultato solo una raffica di insulti. L’Amministrazione comunale è intervenuta in prima persona per tentare di arginare il fenomeno: «Abbiamo parlato direttamente con i ragazzi in questione - spiega il sindaco Alberto Graffino - E in seguito a questo confronto per qualche tempo le cose sembravano migliorate. Ma è durato poco. Abbiamo chiesto il supporto dei Carabinieri, che intensificheranno i controlli, dato che alle 20 la Polizia Locale termina il servizio. E’ un fenomeno dilagante e purtroppo le forze per controllarlo sono poche».
Atti vandalici
D’altra parte, gruppi di giovanissimi dediti a pratiche disturbanti o giochi estremi di certo non si trovano solo nel paese di Fruttuaria ma in tutte le realtà urbanizzate, laddove molti adolescenti non trovino sfoghi alternativi alla strada. In altri contesti hanno suscitato non poco scalpore sfide simili a quella sopra citata ma ancora più rischiose, come lo sdraiarsi non sulle carreggiate ma addirittura sulle rotaie delle ferrovie in attesa del treno, o i “selfie spericolati” scattati in luoghi assurdi come appunto i binari.
A San Benigno il problema si lega presumibilmente anche ai frequenti atti di vandalismo che periodicamente colpiscono le aree pubbliche del paese. A questo proposito, proprio negli scorsi giorni sono state ripristinate alcune fontanelle cittadine che erano state vandalizzate o i cui rubinetti, in alcuni casi, erano addirittura stati oggetto di furto. Si tratta dei decori urbani presenti nei pressi della scuola materna Rodari, di quello in via Salvo d’Acquisto e quello sotto l’Ala comunale.