Sede della Protezione civile intitolata a Giuseppe Garda
Giuseppe Garda, sempre vissuto a Banchette con la moglie Alma Bonis e i figli, Andrea e Massimo, morì prematuramente ad Ivrea il 3 settembre 2006.
Sede della Protezione civile di Banchette intitolata a Giuseppe Garda.
Sede della Protezione civile
La sede della Protezione civile di Banchette sarà intitolata a Giuseppe Garda nel pomeriggio di sabato 25 giugno. Il programma della giornata prevede il ritrovo presso l’area cimiteriale, alle 16.30,
per andare a rendere omaggio alla tomba dell’estinto. Il corteo dei presenti si sposterà poi presso l’antistante scuola media “Sandro Pertini” per la commemorazione e intitolazione della sede in via Della Torretta con le autorità civili e religiose, oltre ai numerosi gruppi della protezione civile del territorio. Seguirà un breve intrattenimento musicale jazz del “Deep Light Quartet”.
Chi era Garda
Nato ad Ivrea nel 1941, Giuseppe Garda (nella foto), perito elettrotecnico, dipendente Olivetti dal 1960, ricoprì nell’azienda vari incarichi di responsabilità: dapprima (1987) come responsabile della produzione telescriventi della Olteco Olivetti Telecomunicazioni, successivamente (1989) come responsabile della qualità della produzione personal computers. Dal 1989, inoltre, ricoprì l’incarico di responsabile del servizio ecologia e sicurezza sul lavoro del comprensorio industriale di Scarmagno. Giuseppe Garda, sempre vissuto a Banchette con la moglie Alma Bonis e i figli, Andrea e Massimo, morì prematuramente ad Ivrea il 3 settembre 2006.
L'impegno civico
Investì con grande impegno e passione una parte del suo tempo per dare un contributo alla crescita della comunità di Banchette Fu consigliere comunale dal 1985 al 1990. Nel 1995 sostenne nuovamente una lista per amministrare il comune e nel 1999 il Sindaco, Renato Alessio, gli offrì la possibilità di entrare in giunta e di occuparsi di un settore delicato: i lavori pubblici. Dal 1999 al 2004 svolse con grande impegno il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici. Nel 2005 fu riconfermato nel suo incarico ai lavori pubblici e nominato Vicesindaco.
La Protezione civile
Verso la fine degli anni 90, incominciò ad occuparsi di Protezione Civile: diventò uno dei fondatori operativi del gruppo comunale di volontari. Nell'ottobre del 2000 il gruppo di Protezione Civile fu chiamato a fronteggiare il tragico evento alluvionale che interessò gran parte del Piemonte e della Valle d'Aosta, oltre a coinvolgere tutto il bacino del Po. Anche durante quei tragici eventi, Garda fu presente in prima linea nella gestione dell'emergenza, a fianco di tanti volontari e concittadini. Insieme ad altri cittadini spinti da analoga passione, fu promotore dell'associazione
La Zattera.