Servono gli infermieri dell'esercito anche in Canavese
L'appello alla Giunta Cirio arriva da diversi comuni dell'eporediese e dal Pd di Ivrea.
Servono gli infermieri dell'esercito anche in Canavese è la richiesta che sindaci e Pd dell'eporediese fanno alla Giunta regionale.
Servono gli infermieri dell'esercito
"La terribile scena dei pazienti nelle barelle da campo dell’Ospedale di Rivoli certifica l’emergenza da COVID-19 nelle nostre ASL, a cui si aggiunge quella del nostro territorio l’ASL4, che versa già in condizioni di stress secondo le testimonianze di molti operatori sanitari", scrivono in un comunicato lanciato in queste ore dal Partito Democratico Circolo di Ivrea Conferenza Donne PD Circolo di Ivrea, Gruppo Consigliare PD Comune di Ivrea.
Ospedali pieni
"Gli Ospedali sono pieni, il personale sotto organico è allo stremo: troppi gli infermieri, medici, OSS che mancano e i turni sono infiniti, anche e soprattutto per i contagi del personale ospedaliero", si legge nel documento. E ancora: "Non si può e non si deve accettare che una situazione del genere continui, o drammaticamente peggiorino, anche negli ospedali del nostro territorio, ricompreso nell’ASL4. Abbiamo bisogno di medici, infermieri, OSS e presidi sanitari indispensabili.
I numeri
"Sono oltre 1.300 i medici e gli infermieri delle Forze Armate che da marzo scorso stanno lavorando, su tutto il territorio nazionale, per contrastare il Covid-19 in concorso al servizio Sanitario Nazionale. La loro operatività sul territorio è determinata dalle esigenze delle ASL locali su richiesta delle Regioni interessate". E a sostegno di quanto sostengono PD Circolo di Ivrea Conferenza Donne PD Circolo di Ivrea, Gruppo Consigliare PD Comune di Ivrea, ci sono anche le firme dei sindaci di: Albiano, Banchette, Bollengo, Carema, Cascinette, Chiaverano, Cossano, Fiorano C.se, Nomaglio, Salerano C.se, Strambino, Val Di Chy.
I reparti di Ivrea
Nel frattempo l'ospedale di Ivrea nel tentativo di recuperare più posti possibili per l'emergenza sembrerebbe pronto a trasferire neurologia accorpandola a medicina - nefrologia al quarto piano che è tornato reparto non-Covid. Lunedì ortopedia dovrebbe, invece, essere accorpata a chirurgia - urologia - otorino che nel frattempo ospitava oncologia. Oncologia, a sua volta, dovrebbe andare al posto di pediatria e pediatria essere trasferita insieme al nido. In questa girandola, si dovrebbero recuperare altri 40 posti letto per i pazienti Covid.