Ripartenza

«Siamo pronti a lavorare in completa sicurezza»

L'appello arriva da Stesy Iannizzi, titolare del centro «Oasi di Bellezza» di Favria, 32enne.

«Siamo pronti a lavorare in completa sicurezza»
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«Siamo pronti a lavorare in completa sicurezza». L'appello arriva da Stesy Iannizzi, titolare del centro «Oasi di Bellezza» di Favria, 32enne.

«Siamo pronti a lavorare in completa sicurezza»

Sarà un attesa ancora lunga quella che aspetta il comparto dei barbieri, dei parrucchieri e dei centri estetici del Canavese. Riapertura solo a giugno, per un vero e proprio schiaffo morale che tocca tutte queste realtà. Ma dal Canavese lanciano un appello: «Siamo pronti a lavorare in completa sicurezza». Lo conferma Stesy Iannizzi, titolare dell’«Oasi di Bellezza» di Favria, 32enne, mamma di 2 bambini. «Inizialmente appena abbiamo compreso la gravità della situazione ed eravamo predisposte alla chiusura già prima dell’uscita del decreto - dice l’esercente canavesana - per tutelare noi e la nostra clientela. In quel momento era importante salvaguardare la salute e non abbiamo pensato alla parte economica». Con il passare delle settimane, però, la situazione è purtroppo diventata drammatica per molti, pure sotto questo aspetto: «Ovviamente non pensavamo di dover stare chiusi tre mesi - ammette Stesy - un periodo nel quale i pagamenti di bollette e tasse continuano ad arrivare. E sinceramente i 600 euro erogati dallo Stato non bastano di certo».

Tra formazione e corsi online

La Iannizzi ed il suo staff non sono di certo rimasti con le mani in mano in questo momento di blocco totale. «Non ci siamo mai fermate ed abbiamo sfruttato questo periodo per fare formazione, tramite dei corsi online, ma anche cercando di capire come poterci preparare alla riapertura». Le parole di Conte degli ultimi giorni non hanno certo risollevato il morale: «Sentir dire che parrucchieri e centri estetici saranno chiusi sino a giugno ci ha dato non poco sconforto. Noi, come penso anche i nostri colleghi, ci sentiamo pronti e preparati per ripartire». A livello di sicurezza e di allestimento degli spazi i vari commercianti del settore stanno facendo il possibile per essere più che a norma.

Comportamento responsabile

«Siamo preparati - aggiunge ancora la Iannizzi - con un comportamento responsabile, utilizzando tutti i dispositivi a protezione personale che servono sia a noi che ai nostri clienti. Abbiamo guanti, mascherine, camici monouso, sterilizzatori, disinfettati e sanificatori. Senza dimenticare il mantenimento delle distanze ed il distanziamento pure degli appuntamenti». La voglia di tornare a vivere anche solo un «pezzo di normalità» è davvero tanta: «Ora non ci resta che aspettare e sperare che ci facciano riaprire il prima possibile».

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