Stazione ferroviaria di Volpiano, la parola a Rfi
«La sala d’attesa sarà riaperta contestualmente alla riattivazione della linea. Infine, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, sarà effettuato un richiamo al gestore del servizio per lo svuotamento dei cestini presenti nell’area»

Stazione ferroviaria di Volpiano, la parola a Rfi. «La sala d’attesa sarà riaperta contestualmente alla riattivazione della linea. Infine, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, sarà effettuato un richiamo al gestore del servizio per lo svuotamento dei cestini presenti nell’area»
Stazione ferroviaria di Volpiano, la parola a Rfi
Prosegue la vicenda legata alle condizioni della stazione ferroviaria di Volpiano, già al centro di una segnalazione da parte di una cittadina che aveva denunciato, tramite un reclamo formale a Trenitalia, lo stato di preoccupante degrado dell’infrastruttura. Dopo settimane di attesa, è finalmente arrivata una risposta ufficiale da Rete Ferroviaria Italiana, che chiarisce alcuni aspetti ma non placa del tutto le preoccupazioni sollevate: «In riferimento alla segnalazione del 23 giugno, trasmessaci da Trenitalia, relativa allo stato della stazione di Volpiano, desideriamo fornire i seguenti chiarimenti. La stazione è attualmente interessata da lavori infrastrutturali connessi alla sospensione della circolazione ferroviaria fino al prossimo mese di settembre. In questo contesto, alcune attività ordinarie, come la pulizia degli interbinari, sono sospese per ragioni di sicurezza e per la compatibilità con i cantieri in corso. La sala d’attesa, oggetto di ripetuti atti vandalici, è stata temporaneamente chiusa per garantirne la tutela e sarà riaperta contestualmente alla riattivazione della linea. Infine, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, sarà effettuato un richiamo al gestore del servizio per lo svuotamento dei cestini presenti nell’area».
"Risposta insoddisfacente"
Una risposta ritenuta «assolutamente insoddisfacente» dall’autrice della denuncia, che ha rilanciato alcune criticità ancora irrisolte. Effettivamente, tra il 7 e il 15 giugno, la circolazione è stata sospesa per consentire l’avanzamento dei lavori per l’elettrificazione della ferrovia Rivarolo-Pont e la realizzazione del nuovo sottopasso carrabile in Regione Cravero, interventi che, per quanto riguarda l’intera tratta, dovrebbero concludersi nel giugno 2026. Tuttavia, la presenza costante di rifiuti lungo la sede dei binari è una problematica strutturale, non occasionale: «I rifiuti ci sono tutto l’anno», sottolinea l’utente, che il 22 luglio ha presentato un secondo reclamo, evidenziando un ulteriore problema: «Ho segnalato la situazione della grondaia, che peraltro è bucata proprio in corrispondenza della macchinetta dei biglietti. Immaginate di dover comprare un biglietto sotto la pioggia battente...». Altro tema sensibile è la sala d’attesa, chiusa da mesi a causa di ripetuti atti vandalici. Secondo quanto comunicato da Rfi, sarà riaperta a settembre, insieme alla riattivazione della linea ferroviaria. La cittadina protagonista di questa «crociata civile» resta, per ora, la voce più chiara e determinata, sebbene abbia già raccolto attorno a sé altri «soldati», pronti a far sentire la propria voce.