Stefano, pompiere: «Essere volontario ai tempi del Covid-19»

Stefano, pompiere: «Essere volontario ai tempi del Covid-19»

Stefano, pompiere: «Essere volontario ai tempi del Covid-19»

Nella comunità di Caselle sono decine gli operatori in campo per arrivare ai domicili dei bisognosi. Tra di loro c'è anche Stefano Sergnese, 29 anni, presidente dell'associazione «Guardie a Fuoco Caselle», il quale dichiara: «Sono attivo nel volontariato da undici anni. Durante l'emergenza il nostro compito è recapitare i pacchi alimentari acquistati con i fondi giunti dal ministero. Quest'attività viene svolta in collaborazione con le altre associazioni del territorio che sono parrocchia, Caritas, Croce Rossa e il Banco delle Opere di Carità – Giorgio Valsania Onlus”. La scorsa settimana, infine, abbiamo svolto la sanificazione degli spazi esterni di fronte ai supermercati e agli studi medici».

Questo percorso da dove è iniziato?

«La prima volta che ho scelto di rendermi utile al prossimo avevo 18 anni. Fin da piccolo ho guardato sempre con ammirazione e rispetto i Vigili del Fuoco. Quindi, raggiunta la maggiore età, ho deciso d'entrare a far parte del distaccamento di Caselle. Ho frequentato un corso di 120 ore. Superata la prova pratico-teorica sono arrivato a indossare la divisa».

Nel 2016 Stefano è diventato anche presidente
delle “Guardie a Fuoco Caselle”

«La compagine s'occupa di raccogliere fondi a favore del Vigili del Fuoco. Nel corso dell'anno organizziamo convivi e momenti ludici per dare modo alle persone di conoscerci. Il nostro sogno è acquistare una nuova autopompa da donare al distaccamento locale. Quella in dotazione ha una trentina d'anni. Così si è promossa una raccolta fondi. Ci hanno dato una mano i Comuni, i privati cittadini e le aziende. Si sono raccolti, al momento, 106 mila euro. Il nostro obietto è giungere a 160 mila. Auspichiamo di poter presto consegnare il veicolo ai pompieri che sono attivi tra i Comuni di Caselle, Borgaro, Leini e Mappano».