Stop alle produzioni lo chiedono i sindacati preoccupati per la salute dei lavoratori
Mentre Regione Piemonte e Confindustria firmano il protocollo Coronavirus con nuove disposizioni
Stop alle produzioni lo chiedono i sindacati preoccupati per la salute dei lavoratori.
Stop alle produzioni
Preoccupati per la salute dei lavoratori i sindacati chiedono lo Stop alle produzioni. Il segretario generale FIM-CISL Torino e Canavese, Davide Provenzano ha detto: “In queste ore rileviamo la situazione legata al Covid-19 in continuo peggioramento nel nostro territorio. Troppe le aziende metalmeccaniche senza una linea di sicurezza precisa per i propri dipendenti. I lavoratori vanno a lavorare con una grande preoccupazione per loro ma anche per i loro familiari a casa".
La dichiarazione
"Come FIM-CISL abbiamo dato comunicazione a tutti gli Operatori Territoriali di segnalare al Prefetto di Torino, tutte quelle aziende che non rispettano il decreto in materia di sicurezza legato al COVID-19 - aggiunge - Inoltre i nostri delegati e tutte le strutture hanno indicazioni di mettere in campo azioni di sciopero laddove si ravvisi un atteggiamento ostile da parte datoriale. Se serve sospendere per garantire ai lavoratori il rispetto delle norme da parte aziendale, al fine di farli rientrare successivamente in piena sicurezza”.
Il nuovo protocollo tra Confindustria e Regione
Intanto ieri, sabato 14 marzo, è stato firmato il protocollo Coronavirus (nella gallery il documento) tra Confindustria e Regione Piemonte. “L'accordo raggiunto rappresenta la sintesi tra un’azione di Governo rapida ed efficace e il grande senso di responsabilità di tutte le parti sociali. Si tratta di una misura che – come abbiamo sostenuto dalla prima ora – responsabilizza ulteriormente le aziende del Paese. Il Protocollo sottoscritto questa mattina pone al centro la sicurezza e la tutela dei lavoratori che saranno garantiti dalla stretta e puntuale osservanza di tutte le precauzioni previste. In questo modo il Paese potrà arginare gli effetti economici dell’emergenza che in queste settimane ha già colpito duramente intere filiere produttive. Oggi abbiamo dimostrato come Istituzioni, imprese e parti sociali possano collaborare per raggiungere obiettivi comuni”.