Strambino: per il Tar si può "privatizzare" una strada
Il Tribunale non concede la sospensiva e la strada resta chiusa
Il Tribunale non concede la sospensiva e la strada resta chiusa
STRAMBINO - Via Santa Maria, in frazione Realizio, a Strambino è stata chiusa abusivamente con dei paletti messi in mezzo alla strada da un cittadino, contro il quale era stata emessa ordinanza di sgombero da parte del sindaco Beiletti. L’ordinanza è stata disattesa, ampiamente. La strada è rimasta chiusa fino a maggio di quest’anno, quando – in occasione della necessità di passaggio di mezzi di grandi dimensioni per lo smaltimento amianto – il sindaco Sonia Cambursano ha emesso una diffida al cittadino dal continuare a tenere chiusa una strada pubblica. Dalla mia parte avevo il parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che aveva definito tali paletti in centro strada un “pericolo pubblico” e mi intimava di intervenire, ritenendomi responsabile qualora fosse successo un incidente.
Tale diffida è stata impugnata al TAR con richiesta di sospensiva. Il TAR ha ritenuto opportuno concedere la sospensione del mio provvedimento, rendendolo di fatto nullo fino al dibattimento sul merito che è fissato per aprile 2017. Fino a quel momento il residente ha tutti i diritti – perché così ha deliberato il TAR di Torino – di chiudere la strada con dei paletti sul sedime stradale, come ha puntualmente fatto ieri.
Il sindaco ha commentato così la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale:
Al momento posso esprimere solo sconcerto verso questa inspiegabile decisione, che di fatto legittima un esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Aggiungo che sono dispiaciuta per gli altri residenti della via in questione, ma che non dispongo di altri mezzi affinché la strada di uso pubblico venga loro restituita.