Studenti in gita dalla Cina alle Valli del Gran Paradiso

Aiutati dalle Penne nere di Pont a raggiungere il Parco

Studenti in gita dalla Cina alle Valli del Gran Paradiso
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Studenti in gita nelle Valli del Gran Paradiso rimasti a piedi sono stati aiutati dalle Penne nere.

Studenti in gita

Dalla Cina a Ceresole Reale, passando per Pont Canavese. Ha il sapore di una vera fiaba di Natale l'avventura che ha visto protagonisti una comitiva di studenti in gita   e il Gruppo Alpini di Pont Canavese. Gli ingredienti ci sono tutti: un gruppo di giovani cinesi che, rimasti a piedi, hanno «smarrito la strada». Il paesaggio fatato delle montagne innevate del Gran Paradiso. L'eroe pronto ad intervenire per assicurare l'immancabile lieto fine. Anzi gli eroi, perché in questo caso a distinguersi in positivo sono state le «penne nere» pontesi al gran completo, scrivendo il primo capitolo di una bella e (si spera) lunga storia di amicizia senza confini.

La storia

Tutto è iniziato per caso sabato 24 novembre, giornata dedicata alla «Colletta Alimentare», che ha visto il Gruppo Alpini di Pont stazionare in piazza Craveri con il gazebo per raccogliere generi alimentari da devolvere ai bisognosi. «Il sabato mattina si è presentato da noi questo gruppo di studenti cinesi dell'Università e del Politecnico di Torino – racconta il capogruppo degli Alpini, Guido Roberto - chiedendoci come potessero fare per raggiungere Ceresole, molto stupiti del fatto che non ci fossero più mezzi pubblici per arrivare in questa località turistica. Abbiamo interpellato le ditte locali di autonoleggio per capire se qualcuno era disponibile ad accompagnarli, ma erano tutti occupati. Allora abbiamo trovato una soluzione alternativa per portarli su, rivolgendoci ad un autonoleggio di Cuorgné. Naturalmente, nell'attesa, abbiamo offerto non il solito vin brulè, ma un po' di “vino caldo”, che è stato molto apprezzato!». Con la loro ospitalità e il tempestivo intervento per risolvere il problema gli Alpini hanno conquistato i giovani cinesi. I quali, una volta raggiunto Ceresole, premiati da tanta neve fresca e da un sole splendido, hanno subito inviato alle «penne» nere un reportage fotografico della gita, prima di rientrare a valle con il pullman di linea, approfittando della sosta a Pont per ringraziare e salutare i nuovi amici. L'entusiasmo per questa esperienza, partita male ma proseguita nel migliore dei modi, è stato tale che i ragazzi hanno voluto mantenere i contatti con gli Alpini e intendono tornare al più presto in valle Orco.

L'amicizia con le Penne nere

«Alcuni giorni fa mi sono recato a Torino – prosegue il capogruppo – per consegnare la maglietta del Gruppo Alpini al capogita Hao Bian, che frequenta Scienze del Turismo a Palazzo Nuovo, corso di laurea in Lingue e Culture per il turismo. Lui mi ha informato che quanto prima possibile torneranno a Ceresole, perché sono rimasti incantati da questa bella località e la considerano una meta ideale per fare “hiking” (escursionismo sportivo) nel Parco del Gran Paradiso. Hanno già dato un'occhiata alla mappa dei percorsi e non vedono l'ora di provarli. I ragazzi sono stati positivamente sorpresi dal nostro immediato impegno a trovare una soluzione al loro problema. Hao Bian non se lo aspettava, avendo esperienza nel settore, perché ogni tanto viene chiamato ad accompagnare suoi concittadini in escursioni, soprattutto verso le Dolomiti. La prossima volta però mi ha detto che si rivolgeranno direttamente all'autonoleggio per l'intero viaggio da Torino a Ceresole. Quando torneranno, contiamo che possano fermarsi a Pont per un saluto e noi li accoglieremo al meglio!». Insomma, grazie al grande cuore degli Alpini il viaggio ideale dalla Cina a Ceresole Reale può diventare breve e far fiorire un bel legame tra i popoli. Ma una riflessione sulla qualità dei collegamenti pubblici tra il capoluogo piemontese e le montagne canavesane del Gran Paradiso, certamente, è d'obbligo.

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