Suicidio a Leini, Luigi Salato si è tolto la vita
Suicidio a Leini: si è tolto la vita questo pomeriggio, giovedì 30 luglio 2020, nella sua villetta a Leini Luigi Salato, personaggio eclettico e molto conosciuto nel territorio.
Suicidio a Leini, addio a Luigi Salato
Se n’è andato, improvvisamente, con un gesto estremo, Luigi Salato, 86 anni. Il decesso sarebbe avvenuto mercoledì pomeriggio, 29 luglio, alle 17,30 circa, in strada Fornacino 6.
Inutili i soccorsi
Sul posto sono giunti due mezzi di soccorso della Croce Rossa e due pattuglie dei carabinieri, quando ormai non c’era più nulla da fare. La salma è stata ricomposta presso la camera mortuaria dell’Ospedale di Chivasso, in attesa dell’autopsia. Di origini contadine, aveva compiuto gli studi classici e poi quelli politecnici.
La sua vita fra soddisfazioni personali e dolori
Era stato progettista meccanico e industrial designer alla Olivetti. Appassionato sub e alpinista, ha svolto attività sindacale e a difesa dell’ambiente. Era anche stato poeta e scrittore di analisi e critica politica. L’ultimo suo libro era stato “Elezioni? No sorteggio”. In precedenza era stato autore di “Potere a chi lavora. Se un altro mondo è possibile”. Uomo di sinistra e ambientalista, aveva sostenuto la campagna contro l’insediamento della centrale termoelettrica poi costruita ai confini di Leini dalla Piemonte Energia. Di rara intelligenza e capacità di analisi, aveva avuto una vita costellata di momenti di grande dolore: dalla scomparsa della moglie Carla, storica insegnante della scuola elementare “Anna Frank” e del figlio Aldo, mancato in un’immersione in Messico. Era anche sopravvissuto a un naufragio in barca a vela con l’altro figlio Domenico. Di recente, era costretto a deambulare a bordo di una carrozzina elettrica. I suoi problemi alla vista l’avevano allontanato dalla vita sociale e politica cittadina. Difficoltà che potrebbero essere state la causa del suo gesto estremo.